Roma – La Manovra in Parlamento sotto un fuoco incrociato

La prossima settimana inizierà, l’iter della Manovra economica, e non sarà una passeggiata, come avvenuto ogni anno. Il vice ministro all’economia,  Misiani, ha messo in evidenza che la legge ha sterilizzato l’Iva, cancellato il superticket,  tagliato le tasse ai lavoratori  e prevede di aiutare le imprese che investono. Occorre – ha proseguito il vice ministro – compattezza visto che  tutte le forze di maggioranza l’hanno approvata. Tutte le misure, anche le più contestate, sono state condivise da tutta la maggioranza. Lasciamo da parte le polemiche e cerchiamo, insieme, di migliorarla”. Il testo è stato Bollinato, dalla Ragioneria Generale dello Stato, e si compone di 90 pagine e 119 articoli. Insomma è tutto pronto ma il percorso si presenta carico di incognite. Ha messo le mani avanti il ministro per gli Esteri, capo politico del M5S, Di Maio, il quale ha dichiarato:” La Manovra scritta è quella voluta politicamente dalla maggioranza, occorre ed  è necessaria lealtà da parte di tutti  perchè questo governo che deve continuare a lavorare. Non esiste futuro, in questa legislatura, per altre soluzioni. Se qualcuno  prova a discutere,  il Premier Conte, con giochini di Palazzo per cercare futuri fantasiosi sbaglia. Il governo è forte e lavora unito. Al di là di questa realtà, ecco l’immancabile minaccia, ci sono soltanto elezioni anticipate. La fine di questa legislatura, dovrebbe rammentare il ministro Di Maio, la cerca soltanto Salvini e tutto il centrodestra, almeno per quanto è dato a sapere. Se poi ci sono delle quinte colonne questo è affar suo. Non è mancata la zampata di Renzi, che continua la sua ascesa, non solo nel trasloco dei parlamentari ma anche di, consiglieri regionali e comunali, verso Italia Viva. L’ex Premier ha a sua volta dichiarato:” il governo dura se funziona. Per tagliare l’Iva e il cuneo fiscale per i lavoratori, l’Italia Viva, con Bellanova e Marattin, ha fatto un lavoro pazzesco. La Manovra è incoraggiante per famiglia e sanità ma per zucchero, e auto aziendali e una mazzata, alla classe media, che non merita questo trattamento. Ed infine – ha aggiunto Renzi – il Premier resta se l’esecutivo funziona”. Un altolà che nessuno può trascurare. Si tratta di indicazioni che vanno discusse, in spirito di collaborazione e non di scontro.  Chi comincia a far fuoco, alzo zero, è il leader della Lega Salvini, galvanizzato dalla sonante vittoria alle regionali in Umbria.  ” Abbiamo davanti un governo: sbarchi, tasse e manette: un esecutivo allo sbando. Vedremo se verrà confermato ” scuole sicure” con uno stanziamento, già deciso in precedenza, di 1,2 milioni? Vedremo se Lamorgese è d’accordo, con la schedatura dei poliziotti, come chiesto da Pd? Il M5S si umilierà ritirando il decreto sicurezza, come vuole Zingaretti? Rimangiandosi quanto approvato alcuni mesi fa? Renzi – afferma ancora Salvini – ha fatto nascere questo governo ed ora lo attacca per tasse sbagliate. Amico mio, sei tu al governo, e questo è un esecutivo allo sbando. E’ un governo che  odia il lavoro e il risparmio e che si prepara, tra non molto, a tassare anche l’aria”. Il clima non è come avveniva prima di ” assalto alla diligenza”ma di cambiare talmente la Manovra tanto che tutto il lavoro fatto fino ad oggi dovrebbe ricominciare. Questa realtà per il fuoco amico ma anche per quello avversario. Fino al finale di questa Manovra ne vedremo e sentiremo delle belle, o brutte, secondo i punti di vista.

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