Diciamolo con forza: sesso pagato con il denaro versato per far fronte alla povertà o dopo disastri naturali, come accaduto all’organizzazione inglese Oxfam, è un vero e proprio ” delitto”, uccisione valori morali che sono alla base dell’organizzazione umanitaria. Stesso discorso morale riguarda, chi ha tradito gli scopi della Croce Rossa ed anche dei Medici senza Frontiera. L’espulsione dei responsabili per comportamenti non solo inadeguati ma offensivi, così come le dimissioni della responsabile della Oxfam, non sono sufficienti, per restituire quell’immagine, che i tre organismi avevano conquistato. Aiutare popolazioni colpite da cala mità naturali o dalla povertà più assoluta; rischiare la vita per salvare la vita, di combattenti o popolazioni in zone di guerra, senza domandare o chiedere nulla, era alla base di una considerazione che andava ben oltre il normale umano. Chi faceva parte di queste organizzazioni meritavano solo un plauso generale oltre ai necessari finanziamenti per poter operare per il bene di chi ne aveva bisogno. Organizzare festini a luci rosse, frequentare case di tolleranza, anche in quei paesi dove la prostituzione, è legalmente riconosciuta, o pagare con il denaro, donato per aiutare i poveri e diseredati le prostitute, non è argomento facilmente narrabile. La distanza, tra l’etica di queste organizzazioni, e chi le ha tradite è abissale. L’allontanamento dei soggetti marci e la pubblica denuncia di quanto accaduto,dopo inchieste interne, non può essere una con danna per le organizzazioni e nemmeno causa per far mancare i necessari finanziamenti e far proseguire un lavoro, non utile ma indispensabile, per evitare che a pagare, un prezzo altissimo, siano i deboli. Ma, que llo che è avvenuto sia un monito, a chi guida queste organizzazioni, Unicef compresa, per una vigilanza capillare decisiva per impedire che fatti di così elevata rilevanza immorale non abbiano più a ripetersi.