Roma – L’ex Ilva entra di prepotenza come problema da risolvere. Colpevoli? Dopo

Il problema ex Ilva è diventato virale, nella politica italiana, e non potrebbe essere diversamente. L’acciaieria più grande d’Europa vende, la sua produzione, non solo all’industria italiana, ma anche in Europa ed altri Paesi extra UE. Il ministro allo Sviluppo Economico, Patuanelli, ha attaccato duramente L’Arcelor Mittal che ha annunciato che lasceranno la fabbrica, fra trenta giorni, riconsegnandola ai commissari. Secondo il titolare del Dicastero Sviluppo la società che vuole abbandonare l’impresa ha ” disatteso i numeri, ha sbagliato  le prospettive di sviluppo e non ha nes suna proiezione futura. Le cause del tentativo di lasciare ” L’impresa”, secondo Patuanelli, sono da ricercarsi:  in motivazioni macro economiche legate al mercato dell’acciaio, dazi, calo della produzione in Germania e crisi automotive”. Il Premier, almeno per quanto dichiarato, appare deciso a fare la guerra in quanto ha appreso dal suo ministro per lo Sviluppo che:” …AncelorMittal aveva già deciso  di andarsene da Taranto, ancora prima del cambio di governance, con il compito di traghettare  la proprietà indiana fuori dall’ex Ilva”. Giochi sulla pelle di 9000 famiglie più l’indotto e il Pil italiano. Sarà solo una nostra impressione, ma molti dati coincidono tanto da poter elaborare una tesi: c’è chi ha interesse a far fuori la più grande acciaieria d’Europa o comunque farla vivere male tanto che, la produzione diminuisca o non sia più un problema, per altri interessati Stati europei. Inoltre parlamentari o uomini politici, che mettono in cattiva luce l’Ilva per l’ambiente, dovrebbero assumere un atteggiamento molto più responsabile: L’Acerol Mittal, ha già assunto i suoi impegni per l’ambiente ma, se necessario potrà intervenire anche lo Stato, per salvaguardare ulteriormente la salute degli abitanti di Taranto e dell’immediato circondario. Inoltre va detto che i governi, Conte uno e due non sono stati coerenti, nei confronti dell’ex Ilva. Comunque domani, il Premier  si incontrerà con alcuni responsabili dell’Arcelor Mittal e ci potrebbe essere uno scontro sulle motivazioni denun ciate per tentare di giustificare una fuga dall’Italia. C’è da aggiungere, infine, che l’ex premier Matteo Renzi si è messo al lavoro per tentare di trovare, nuovi soci che eran interessati al settore. Insomma in molti cercano la soluzione per non far saltare in aria l’ex Ilva ed in questo momento, non sembra agisca onestamente chi va a caccia di colpevoli: prima si pensi a salvare lo stabilimento e i posti di lavoro e dopo verificare se ci sono colpe e di chi.

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