E’ perfettamente inutile girare intorno alla Pandemia del Covid – 19. Questa guerra, fino a quando virologi e ricercatori, non troveranno il vaccino o altro, per eliminarlo, renderlo meno aggressivo e così contagioso, c’è solo l’arma del nostro buon senso. Il resto sono chiacchiere o informazioni, non opportunamente filtrate, che finiscono per deprimere gli italiani. Un popolo che da indisciplinato qual’è sempre stato, sta rispettando il codice governativo. Città e paesi, anche piccoli, non circola nessuno, Persone in fila ordinata, davanti ai supermercati o altri negozi di generi alimentari, in attesa del proprio turno. Nessuno cerca di fare il furbo o di tentare di passare avanti, e con mascherina al volto, c’è tanta gentilezza e distanze rispettate, come dal ” codice”. All’ora delle visite, ai pazienti ricoverati in ospedale, intorno ai letti prima c’erano davvero troppe persone. Dall’inizio del coronavirus, i visitatori sono, si e no,uno per paziente, se strettamente necessario. Spesso ci sono le infermiere che informano e prendono quanto chiesto, con il telefonino dal ricoverato, e comunque gli accesi limitatissimi e uno o due per volta se in camere diverse. Il personale sanitario è gentile, ma si percepisce anche, la loro preoccupazione di vivere in luoghi dove il virus c’è e non sono pochi, gli asintomatici, che possono trasmetterlo senza saperlo. Gli stessi sanitari, nei tanti reparti, non hanno lasciato i loro posti ma sono rimasti in trincea. Non c’è da curare solo chi è nei reparti infettivi, per il Covid – 19, ma tutte le altre patologie vanno analizzate per tentare di restituire la salute a chi l’ha persa: nessuno deve rimanere indietro. Il sistema sanitario pubblico ha dimostrato, nonostante più volte offeso e bistrattato dai troppi detrattori, che si avvale di personale all’altezza del compito che svolge, e questo riguarda sia i medici e sia il personale infermieristico, ovunque sottoposto a turni massacranti. L’immissione dei, medici ed infermieri, non è più rinviabile ma urgentissimo. Abbiamo incontrato personale che non tornava a casa, da oltre 22 ore: incredibile! Resistere in ambienti insicuri per un tempo così lungo. E non vanno dimenticati i medici di famiglia, spesso contagiati per aver ricevuto, nei loro studi per ricette o altre prestazioni, senza alcuna protezione, clienti che erano positivi e non lo sapevano. I dati che vengono, man mano resi noti dai presidenti degli ordini professionali, sono disponibili e dovrebbero far riflettere chiunque. Per anni ed anni, c’è chi ha gettato solo fango, in generale, su categorie che lavorano per la sanità. Con questo non vanno assolti tutti: c’è chi con la sanità pubblica è riuscito a fare tanti soldi. Ma occorre solo ottenere di far funzionare il sistema che, nelle sue linee generali, funziona bene e provvede a tutti, senza discriminare ricchi e poveri. Basterà eliminare, non è un termine forte, chi si è arricchito togliendo i soldi di tasca anche a chi, per ottenere di “saltare le lunghissime liste di attesa”, ha dovuto pagare l’extra. Ecco, questo coronavirus sta fornendo un quadro molto interessante. al ministro alla Salute Speranza ed al governo ma anche all’opposizione. Da questa condizione molto difficile che, possiamo superare o diminuire, grazie al nostro comportamento responsabile, politica permettendo, ne può uscire una organizzazione sanitaria più pulita: basterà mettere fuori le mele marce.