La notizia, fornita dall’Istat e commentata dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è certamente buona. L’Italia è fuori dalla recessione tecnica. Dopo gli ultimi due trimestri del 2018 negativi, il primo trimestre 2019 ha segnato un più 0,2%. Inoltre l’Istat, ha posto in evidenza, il positivo andamento del tasso di occupazione che, nel marzo scorso, si è attestato al 10,2% cioè, afferma Tria così come era nell’aprile del 2018. Inoltre il ministro del’Economia ha voluto puntualizzare che, il tasso generale dell’occupazione, ha raggiunto il 58,9% e che l’Italia, potrebbe crescere anche di più dello 0,2%, grazie ai provvedimenti presi ed in itinere. Il Premier, in missione di Stato a Tunisi, ha voluto far rilevare che l’Italia è tornata a crescere e che, questo fattore fondamentale, non può che confortare il governo per la bontà delle misure prese. Una crescita frutto di un lavoro intenso – ha proseguito Conte – considerato l’andamento dell’economia generale in crescenti difficoltà. Inoltre il Premier ha colto l’occasione per affermare che non è questo il momento delle riforme fiscali, che il governo vuole prendere e prenderà ma, nei prossimi mesi, bisogna lavorare e tanto per evitare l’aumento dell’Iva, così come è nelle intenzioni, dell’intero esecutivo. Insomma, Conte invita la coalizione di governo ad andare avanti cautamente, per portare avanti il programma del cambiamento. Questo è possibile senza strappi e tante polemiche, o attacchi continui tra i partiti della coalizione. E’ tutto positivo? Bisognerà attendere che la crescita si consolidi e che il governo riesca a trovare punti convergenti sugli ulteriori provvedimenti da assumere.