E’ incredibile! La Motovedetta della Guardia Costiera, da questa notte ormeggiata, ad Augusta molo Nato, con a bordo 131 migranti è in evidente difficoltà. L’ordine del ministro dell’Interno è perentorio:” Nessuno scenda sul suolo italiano fino a quando, l’Unione Europea non avrà deciso, dove andranno i migranti, per quote, salvati, prima da un peschereccio italiano e poi dalla Marina militare. Questo accadeva giovedì scorso. Ebbene fino ad oggi UE, non ha battuto ciglio. Così i migranti restano a bordo della Gregoretti, l’UE dorme e il ministro per l’Interno, Matteo Salvini, tiene ferma la decisione che è quella dell’intero governo Conte:” l’Italia non è non sarà il campo profughi dell’Europa”. Ma rimane il problema dei problemi, come uscire da questa situazione di stallo. Il Presidente della Commissione Juncker, in altre circostanze si è attivato subito, con i 28 governi che aderiscono all’UE, e nel giro di giorni è riuscito a trovare la quadra. Da più di 48 ore c’è stata la richiesta ufficiale del governo Conte, alla Commissione UE, per conoscere la destinazione dei migranti ma, fino ad oggi, non sono giunte risposte esaustive. I motivi possono essere due: Juncker, in uscita non vuole strafare ed attende, dalla subentrante Presidente, che dia indicazioni su come muoversi, oppure, nessuno Stato è disposto a prendere quote dei migranti salvati il che equivarrebbe, ad un siluro all’esecutivo sovranista e populista, per dimostrare che conta meno di niente. Uno schiaffo che gli italiani non meritano appioppato in quanto, gli elettori del Bel Paese, non hanno votato: popolari, socialdemocratici ( partito al quale aderisce il Pd ), o liberali. Se davvero i motivi sarebbero questi si può ben dire che i 150 annegati nel Mediterraneo, la scorsa settimana, trovano nell’Unione Europea, dei precisi responsabili. Si è detto e ripetuto che davanti ad una migrazione di questa portata, il problema è continentale, e non di tre Paesi. Grecia, Malta e Italia frontiera Sud dell’UE. Allora, davanti a tanto silenzio, anche di Sanches, premier socialista spagnolo già liquidato, dalla sua ex maggioranza, cosa deve fare l’Italia? Domanda da cento pistole! Il caso della Gregoretti è stato compreso anche da ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Toninelli che, oggi ha dichiarato:” L’UE si muova il problema migranti riguarda tutti i Paesi UE”. Una voce in più che si aggiunge, a quella ruggente del rozzo ministro dell’oltre Po Salvini, che su questo argomento, tanto scottante, ha più di una ragione nell’affermare che l’UE va cambiata.