Il lavoro per varare un nuovo governo, targato M5S – Lega, marcia talmente bene che, Vincenzo Spadafora, responsabile delle relazioni istituzioni del capo politico del Movimento ha detto:” Ci sarà un governo magrissimo 13 ministri e pochi altri senza portafoglio, in tutto una ventina. Per il premier si sta lavorando ad un “terzo” che rappresenti, al meglio l’Italia, ed il programma -contratto, che stanno mettendo a punto. Il giuramento dei componenti del governo, voluto dagli italiani, ha soggiunto Sapdafora – potrebbe avvenire sul finire della prossima settimana”. Notizia molto rile vante se si considera che, fino a due giorni fa, si parlava elezioni a giugno o luglio, cioè in piena estate. Bonafede, ha a sua volta, fatto filtrare, che il lavoro procede alacremente e che le differenze tra il programma di Lega – Cd e il contratto del Movimento non sono tali da preoccupare. Salvini ha posto ai primi posti: sicurezza, sbarchi e legge Fornero. Il M5S reddito di cittadinanza e Flat Tax. La trattativa prosegue, senza interruzioni su più tavoli, dove si discutono i punti divergenti ma il lavoro ha consentito a Di Maio di affermare alla stampa:” E’ un momento importante per l’Ita lia. Sarete informati non appena termineremo un lavoro complesso”. Mentre Salvini, mai uscito dalla campagna elettorale, ha dichiarato:” Procediamo con un lavoro di convergenza se non sarà possibile portare in porto, questo sforzo congiunto, subito al voto. No al governo tecnico”. Il Presidente Mattarella, segue da vicino le decisioni del M5S e Lega ed ha invitato, i due leader, a presta re la massima attenzione a non varare un programma economicamente impossibile per le casse dello Stato e di sottrarsi a scelte sovranistiche che non hanno nè presente e nè futuro. Occorre – ha soggiunto il Capo dello Stato – Una Unione Europa più forte e determinata anche grazie all’Italia:” isolatamente non sarebbe possibile nessun progetto”.