Roma – M5S – Lega accordo per altra carica istituzionale. Governo? Dopo…

Nuovo accordo tra M5S e Lega. Una telefonata, tra Di Maio e Salvini, buona per l’accordo di rendere subito operative le Camere. Il presidente della commissione speciale, è il leghista, Nicola Molte ni. Una nomina importante subito contestata dal segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, che dopo il comunicato stampa ha dichiarato:” Continuano a spartirsi le poltrone, Lega e M5S men tre il Paese rimane appeso ai loro litigi sulle prospettive di governo”. Intanto Di Battista ha attaccato, a testa bassa Berlusconi, con una definizione non usuale in politica:” E’ il male assoluto”. Ma è una vera offensiva, contro il presidente di Forza Italia visto che, il leader del Movimento, a Porta a Porta, ha detto:” Dopo 24 anni di Berlusconi è il momento di far partire un governo di nuova ge nerazione, un governo del cambiamento”. Di Maio ha proseguito, esternando il suo pensiero, ospite di Vespa:” E’ certamente vero che la Lega è dentro la coalizione, nata solo per la legge elettorale ” Rosatellum”.  Secondo, il leader del M5S, la Lega sarebbe andata da sola alla consultazione elettorale ed oggi avrebbe mano libera. Di Maio ignora, o finge di ignorare, che la vittoria della Lega è stata determinata proprio da Forza Italia che ha ceduto, collegi sicuri e candidature molto mirate anche per le imminenti regionali e comunali. Tornando alla trasmissione di Vespa, Di Maio, ha ri tenuto di dover precisare che ha proposto un contratto al Pd “non per ricostruire il vecchio apparato di potere ed ha ricevuto risposte che non ritiene giuste ed appropriate”. Infine il capo politico del Movimento ha anticipato cosa dirà al Capo dello Stato ( sic):” illustrerò i tempi necessari rispetto alle scadenze delle altre forze politiche”. Il riferimento alle regionali è palese. Dal suo canto Sal vini ha ribadito che andrà al Quirinale, con Berlusconi e Meloni, e si è detto convinto che il Presidente non darà l’incarico a nessuno visto che non c’è una maggioranza formata ed in grado di gover nare. Per quanto lo riguarda, il leader della Lega a Bari per ragioni politiche, ha precisato, ancora una volta, che non accetterebbe mai un incarico al buio. Insomma boccia Meloni e Berlusconi che avrebbero voluto un incarico per Salvini, sia pure esplorativo, per cercare una maggioranza tra i parlamentari, che non vogliono nuove elezioni a breve scadenza. Ma il leghista non intende farsi in filzare in Parlamento il che lo metterebbe fuori gioco, non solo per la carica di Presidente del Consiglio, ma anche all’intero della coalizione.

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