Il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha colto l’occasione dell’8 marzo, festa della donna, per aprire un discorso politico post elettorale. Ha richiamato le forze politiche a tenere ben presente il benessere degli italiani prima di quelli dei partiti. Una raccomandazione, peraltro inevitabile, visto che nessun partito o movimento, ha i numeri per proporre un governo stabile ed in grado di far fronte agli impegni internazionali in scadenza, da metà aprile in poi. Berlusconi, che si è auto nominato garante del centrodestra è sceso in campo per affermare: leale collaborazione tra gli alleati per il premier indicato dagli elettori, cioè anche se non nominato, Salvini. Un esecutivo che accolga il programma: taglio delle tasse e aiutare chi è rimasto indietro. L’ex cavaliere ha inviato una lettera, a tutti gli eletti del Cd, per raccomandare di evitare una paralisi dei lavori parlamentari che porterebbe a nuove elezioni. Insomma lavorare e “fare tutto il possibile, senza escludere nessuno, per consentire all’Italia di uscire dallo stallo con un governo in grado – precisa Berlusco ni – di riprendere il cammino sulla strada della crescita nella sicurezza”. Salvini, in un mercato rionale milanese – oltre a distribuire la sua immagine con un grazie per il suo successo – ha parlato delle proposte del centrodestra da ribadire, in occasione delle elezione dei due presidenti di Camera e Senato, per verificare chi ci sta e chi no. Il leader della Lega, più che gasato, ha riaffermato:” Siamo in prima fila come coalizione, il primo partito del centrodestra ed ” i voti che ci sono stati dati non ci consentono di stare alla finestra a guardare quello che fanno gli altri. Stiamo lavorando ad un programma rifinito da illustrare ai parlamentari. Non siamo disponibili a vincoli organici nè con il M5S e nè con il Pd ancor di più con la Boldrini”. Il gioco a scacchi tra i partiti proseguirà ancora e se il Pd, come continuano ad affermare fonti qualificate, resterà all’opposizione. Per evitare il ritorno alle urne sarà necessario, che il M5S e il Cd, si incontrino per tentare un accordo anche se, diciamolo, è innaturale per la tante diversità che ci sono. Ma in politica tutto è possibi le: la prima Repubblica, forse mai terminata, è un esempio ” terribile”da non dimenticare. Governi di minoranza, balneari, di scopo, a tempo ecc.