Il Presidente della Repubblica Mattarella ha firmato il dl Sicurezza ma, la firma, è stata accompagnata da una lettera inviata al Premier Conte, molto significativa. Il Capo dello Stato ha fatto espresso richiamo all’ar ticolo 10 della Costituzione esternando, la preoccupazione del Colle su eventuali devianze. Insomma il Colle non ha intenzione di essere spettatore per un dl molto importante per i diritti fondamentali difesi strenua mente dai Padri costituenti. Il ministro Salvini, alla notizia dell’ok condizionato, del Quirinale ha esultato ed ha immediatamente dichiarato:” Dalla prossima settimana il dl sarà all’esame del Parlamento e potrà sol tanto essere migliorato. Per quanto mi riguarda non cederò di un millimetro su espulsioni, cittadinanza, permessi umanitari, Insomma sono stanco, per il lavoro intenso che ho dovuto affrontare fino ad oggi, ma an che contento dei risultati. A Palazzo Chigi è stata commentata la lettera di accompagnamento del dl ” Sicurezza” per significare che “è preoccupazione anche del governo garantire, con l’approvazione del decreto leg ge, l’assoluta garanzia per i diritti fondamentali delle persone e sono stati tenuti, nella giusta considerazione, i principi della Carta italiana e della Carta europea sui diritti dell’uomo. Va detto che il Presidente ha voluto avvertire di evitare fughe per tentare di non tenere conto dell’articolo 10 della Costituzione: sarebbe un tentativo destinato al fallimento in quanto, il Capo dello Stato garante della Costituzione, sarebbe pron to a bloccare tutto. Il timore di Mattarella va condiviso, per le tante dichiarazioni fatte, negli ultimi 30 giorni, da esponenti governativi o dei partiti di maggioranza.