Il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, ospite di Lucia Annunziata, in tutta la trasmissione, ha fatto l’angioletto, come se, non sapesse nulla di come è stata calpestata la Grecia dai Paesi germano fobi. La denuncia, non è di uno qualsiasi, ma del presidente della Commissione Juncker. Moscovici ignora anche di come vengono trattati gli italiani per aver votato, per forze politiche ” populiste”, e ha avuto il co raggio di affermare:” Per i migranti occorre una risposta umana ed europea. Per un problema così grande non esiste una risposta nazionale”. Perbacco ma Moscovici dove era nel 2015 ? Dov’era quando i Paesi del l’Est europeo hanno alzato le barricate e dove si trovava, questo commissario, quando i migranti hanno trovato barriere di filo spinato e sono rimasti, nel ghiaccio, senza aiuti in condizioni drammatiche. Moscovici ha trovato un comodo materasso alla Rai. Annunziata doveva rammentare al “personaggio Ue” che i governi di cinque Paesi hanno alzato i muri e non hanno subito nessun danno economico, ma solo richiami. Il commissario Ue non poteva che dire quello che è ovvio: sono gli elettori che in democrazia scelgono da chi farsi governare. Così come, è anche ovvio, che lui non possa dire nulla prima di dialogare con il ministro all’Economia Tria, e vengano presentati disegni di legge, riforme, manovre finanziarie e il Bilancio dello Stato. Ci mancherebbe. Non basta che lui parli di regole democratiche che sono alla base del comportamento nell’unione europea. I fatti accaduti contro la Grecia lo smentiscono. Gli andava detto, ma la Rai questo non lo farà mai, che l’Italia non è la Grecia e che la nostra economia, ha solo bisogno di “riadattarsi”dopo una crisi così lunga grazie aagli Stati Uniti. E gl andava anche rammentato che i lavoratori italiani non sono “fannulloni” ovunque sono stai emigrati nel mondo hanno lavorato tanto e bene: la storia ne è testimone. Mo scovici sia equo e faccia rispettare le regole Ue per i migranti ed eviti di proteggere gli Stati economicamente forti. Così facendo si falsa la verità e costringe non solo l’Italia a guardare all’Ue con diffidenza anche se è rimane la casa, da “ristrutturare” dove ci sia posto per tutti.