Sono stati nominati i capigruppo alla Camera e Senato. Si procede, a passo di carica, alla composizione del mosaico per aprire la strada alle consultazioni per la formazione del governo che inizie ranno martedì della prossima settimana. Non ci sono molte novità rispetto alle previsioni. I capigruppo alla Camera sono: Pd Graziano Del Rio, FI Mariastella Gelmini, M5S Giulia Grillo, Lega Giancarlo Giorgetti, FdI Fabio Rampelli e LeU Federico Fornaro. Senato Pd Andrea Marcucci, FI Maria Bernini, M5S Danilo Toninelli, Lega Giammarco Centinaio, FdI Stefano Bertacco e Leu Lo redana De Petris. Il compito che spetta a questi eletti, all’unanimità e per alzata di mano, non è nè facile e nè agevole. Saliranno al Quirinale, dovranno coordinare il lavoro del gruppo ed in caso di coalizione rapportarsi con gli altri colleghi capigruppo. Approvare o bocciare priorità proposte, dal proprio o altri gruppi, ed ottenere che tutti i provvedimenti, non solo propri ma anche di altre forze politiche, vengano sottoposti ad un’attenta analisi, per un parere, che dovrebbe essere preventivo. Ma alle volte accade che i capigruppo si trovino in Aula ad affrontare una nuova situazione e devono comunque intervenire. Un lavoro che se fatto bene è massacrante. Si consideri che anche i collaboratori dei vari parlamentari devono ascoltare il capogruppo sui provvedimenti da studiare e che fuori dalle Camere ci sono i vertici dei partiti di riferimento, con i quali la consultazione è continua.