Gli italiani sempre più sfiduciati di quanti operano nelle istituzioni. La notizia che il pm, Luca Palamara, già presidente dell’Associazione nazionale magistrati, è indagato per corruzione, ha scatenato un’altra ventata di rigetto, verso i “poteri” da parte dell’opinione pubblica. Non c’è giorno che non vengano indagati, uomini governo, amministratori pubblici e da alcuni mesi, anche magistrati. Palamara è sotto la lente d’ingrandimento, su delega della Procura di Roma, dei colleghi di Perugia, proprio nel momento che era in corsa per diventare, procuratore aggiunto, di Roma. Indagati anche l’imprenditore Fabrizio Centofanti e gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore. Ma non è tutto, c’è un altro magistrato indagato, Luigi Spina, membro togato del Csm. L’accusa? Rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento. Ma la cosa che ha fatto più impressione, nei commenti del cittadino comune è che, la Guardia di Finanza su mandato dei pm di Perugia, ha perquisito sia l’ufficio di Palamara a Palazzo Clodio e sia la sua abitazione. Per dirla in breve, apprendere che Finanza, carabinieri e polizia hanno arrestato, membri di clan mafiosi è notizia positi va in quanto dimostra che lo Stato, comincia ad esserci dove o non c’è mai stato. Gli italiani hanno le antenne molto alte e, davanti ad accuse e perquisizioni di un alto magistrato, o per compor tamenti, molto anomali, di uomini in divisa, di una intera catena di comando insorgono, non protestando nelle piazze, ma prendendo le distanze da tutti indistintamente. Queste notizie fanno cadere, uno dopo l’altro i punti di riferimento, di una Nazione, che meriterebbe di poter respirare aria pulita. Secondo i giudici di Perugia, Palamara, avrebbe ricevuto diverse ” utilità” dall’impren ditore, forse tramite gli avvocati indagati: viaggi, vacanze, soggiorni in alberghi di lusso ed anche all’estero. Si tratta di indagini e, la speranza che nutro, è che gli indagati dimostrino la loro innocenza ma le accuse embrano precise e circostanziate, I magistrati di Perugia avrebbero agito con diverse prove. Attenzione nessuno è colpevole fino al terzo grado di giudizio ma la notizia è esplosa come una bomba nel comune sentire.