Il Premier, Giuseppe Conte, si è recato in visita dal Presidente della Repubblica, Mattarella, ed è stato ricevuto nell’appartamento privato del Capo dello Stato. Che il docente vada spesso dal Presidente, era noto, ma l’essere ricevuto nella re sidenza privata, pur sempre al Quirinale, ha dato luogo a diverse interpretazioni, da parte dei giornalisti, che non dovevano meravigliare il Presidente. Quello che si è saputo, o meglio quello che è stato reso pubblico è che la visita “urgentissima”, chiesta da Conte, sarebbe stata fatta per rassicurare Mattarella, che non sarebbe alla ricerca di una terza maggioranza perchè ha i numeri per continuare a governare, fare le riforme e preparare l’agenda di governo fino al 223. Se poi è credibile questa ” verità rivelata”, nessuno può verificarla. E’ quello che afferma, il Premier Conte, ma dal Capo dello Stato non uscirà nemmeno una parola sull’incontro: Mattarella non interviene direttamente sui fatti politici che non riguardino, la tenuta del governo e l’ancoraggio dell’Italia nell’Unione Europea. Conte avrebbe garantito che non ci sarà crisi e l’incontro, non poteva occuparsi di scioglimento delle Camere in quanto, con il referendum per il taglio dei parlamentari che s terrà in primavera, se elezioni ci saranno prima della scadenza naturale, non potranno avvenire da settembre in poi. Ma non è questo il punto. Conte sostiene e, lo avrà detto anche al Capo dello Stato, che l’azione di Renzi è ininfluente in quanto ha i numeri per proseguire il suo mandato, governare il Paese e rilanciare l’economia. Se poi sarà proprio così, con vari passaggi di casacche, da Italia Viva verso il Pd, cioè ritorni a casa, o volenterosi pronti ad entrare in partiti, Pd, M5S, o LeU, ed indossare nuove casacche, per non determinare un Conte ter, e una nuova maggioranza, è operazione tutta da sviluppare. A margine dell’azione del Premier Conte, il ministro per la Giustizia Bonafede continua a ripetere, con l’aiuto di Di Maio e Crimi, che l’Italia Viva è isolata sul problema prescrizione perchè, quello che chiede Renzi, è totalmente irrazionale. il problema – ha proseguito Bonafede – andava affrontato se si considera che un processo su 4 finiva nel nulla. E che, con la riforma e il Lodo Conte, con la riforma della prescrizione e con quella del processo penale, l’Italia sarà molto più vicina ai Paesi dell’Unione Europea. Insomma Renzi e Italia Viva hanno torto e l’azione di governo andrà avanti. Milleproroghe approvazione dai quattro partiti della coalizione, senza problemi,verrà chiesta la fiducia e, Italia Viva approverà, la coalizione potrebbe reggere anche sulle autority, ma non sul ddl Costa. Su questo decreto legge, che cancellerebbe la riforma delle intercettazioni, l’Italia Viva ,voterebbe con le opposizioni. Un pasticciaccio, sì chiamiamolo solo così, per non usare aggettivazioni non pubblicabili.