Perbacco è fatta! Il candidato premier ha presentato il Consiglio dei Ministri, da lui definita la squadra. Ha anticipato i nomi, come aveva previsto Casaleggio padre. Ecco chi ha accettato l’incarico in caso di vittoria del M5S, con maggioranza assoluta. Istruzione: Salvatore Giuliano; Sanità: Armando Bertolazzi; Tesoro: Andrea Roventini; Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro; Esteri: Emanuele Del Re; Interno: Paola Giannetakis; Infrastrutture e Trasporti: Mauro Coltorti; Cultura: Alberto Bonisoli; Qualità della vita e Previdenza Sociale: Filomena Maggino; Sport: Domenico Fioravanti; Lavoro: Pasquale Tridico; Sviluppo: Lorenzo Fioravanti; Sviluppo Economico: Alessandra Pesce; Ambiente: Sergio Costa; Giustizia: Alfonso Bonafede e Difesa Elisabetta Trenta. Di Maio ha aggiunto. “Ora la squadra è fatta e nessu no potrà cambiarla con altri. Ci hanno deriso ma a ridere saremo noi il 5 marzo quando avremo la maggioranza assoluta e quindi saremo chiamati dal Colle per la…formazione del governo che è già stata comunica ta, per cortesia, al Presidente della Repubblica che, non è Giorgio Napolitano, ma è persona preparata e molto attenta a rispettosa della Costituzione”. Si può ben affermare che Di Maio, “scugnizzo” napoletano, ha cambiato la prassi. presentata la “squadra” incurante di quello che può accadere se non raggiungerà, come prevedono i sondaggi, il 40%. In quel caso è prevedibile che dica: ” gli uomini sono questi. Noi abbiamo ottenuto il maggiore risultato come unica forza autonoma in campo, ora sui singoli provvedimenti ci sentiremo con chi sarà disposto a discutere con noi ma, niente poltrone ad altre forze, nella “stanza dei bottoni” ci saremo solo noi, come abbiamo sempre detto. E’ possibile che questo accada? Agli elettori l’ardua sentenza.