Roma – Raggi in ginocchio tra bus turistici e pattume

Per il problema dei bus turistici nel centro storico di Roma, la sindaca Raggi ha ragione. Non è possibile che i bus turistici passino, liberamente e continuamente in un centro storico tutelato dall’Unesco. I danni agli edifici storici di Roma e ai resti, della città eterna, sono più che evidenti. Giusta la dichiarazione della sindaca, ammesso che non torni indietro, com’è accaduto in altre circostanze. La risposta dei conducenti e pa droncini dei bus è stata quanto ma dannosa: sono entrati per tenere un’assemblea ed hanno messo i mezzi in sosta in Piazza Venezia e zone limitrofe. Il traffico urbano è andato subito in tilt e numerose pattuglie, della polizia capitolina, hanno cercato di evitare il blocco totale, riuscendoci solo in parte. La sindaca si è dimostrata molto decisa:” E’ inaccettabile che Roma sia tenuta sotto scacco dai bus turistici. Il centro storico va liberato. Sciogliete l’assemblea perchè state paralizzando la città . E’  finito il tempo – ha aggiunto la Raggi – che i bus turistici scorazzavano nella città”. Un provvedimento inevitabile. Roma non è una città qual siasi ma è un museo, a cielo aperto che va rispettato per l’importanza che ha, per tutta l’umanità. E’ pur vero che si doveva intervenire prima ma è altrettanto  giusto che ci sia chi intervenga oggi. Questa storia dei bus turistici va risolta, unitamente all’enorme problema della nettezza urbana, dove non manca una responsabilità dell’amministrazione comunale ma c’è anche, buona colpa dei romani, poco inclini a difendere dal degrado la loro città. Da quello che si è potuto comprendere, il romano, romano,  è più disposto a cogliere l’aspetto ridicolo dei rifiuti lungo le strade che quello di partecipare, ad una vera differenziata, che favorirebbe non poco la realizzazione di una pulizia generale della… loro Roma. Ancora un volta il pattume sarà trasferito nelle regioni confinanti con il Lazio. L’Abruzzo ne sa qualcosa, ma è anche tempo che la Raggi risolva radicalmente il problema del pattume dei romani che va trattato nello stesso territorio comunale o provinciale.

Lascia una risposta