Roma – Riconoscenza! C’è chi rischia la vita per la nostra sicurezza

E’ giusto dare atto che la Procura nazionale antimafia, Polizia e Guardia di Finanza hanno messo a segno un’operazione, ancora in corso, per eliminare lupi solitari e un’organizzazione che preleva va denaro, da mandare in Siria, ai combattenti islamici. Sono stati bloccati, 14 individui  accusati di fa parte di una rete di supporto, alle formazioni combattenti di matrice islamica operanti in Si ria. Gli uomini dello Scico di Brescia e del Servizio contrasto al terrorismo esterno della Polizia sono riusciti in un’impresa complicatissima. Un finanziere si è infiltrato  nell’organizzazione ed ha informato il comando,  di tutto quello che accadeva e di chi ne faceva parte. I fermati sono accusati, per il momento, di associazione a delinquere. Si tratta di 10 siriani dediti al riciclaggio. Il meto do era quello di… servizi a pagamento in diversi Paesi europei tra questi Italia, Svezia, Turchia e Ungheria per poi utilizzare, i fondi ottenuti non lecitamente, per finanziare i combattenti islamici. A questa operazione che chiameremmo ” Pulizia”si è aggiunta, la Digos di Cagliari, che ha scoperto un marocchino e un siriano, che finanziavano il terrorismo attraverso la raccolta di fondi da in viare in Siria. L’operazione sta proseguendo con perquisizioni in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna seguendo un filo conduttore. C’è in Italia e all’estero chi si meraviglia che nel no stro Paese, fino ad oggi, anche se nulla si può escludere, non c’è stato nessun attentato terroristico. Il motivo è che le forze dell’ordine sono da anni in massima allerta e che, reparti specializzati, seguono ogni traccia, per scovare terroristi o fiancheggiatori, per metterli in condizioni di non non nuocere. A questi uomini, che sono e rimarranno sconosciuti, deve andare la nostra riconoscenza per averci protetto in questi anni. Il loro è un lavoro certosino e molto pericoloso, in quanto se scoperti, sarebbero uccisi, semmai sgozzati. Bene questa è l’Italia che funziona e non saranno, le false notizie a minare la fiducia, in uomini  e donne che operano, 24 ore su 24, per garantire la nostra sicurezza.

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