Si può capire che il leader della Lega, ex ministro per gli Interni e vice Premier, Matteo Salvini, si danni l’anima per trovare un varco per far cadere il governo ed andare a nuove elezioni. Forse, in seconda battuta, gli basterebbe far tornare all’università il docente, Giuseppe Conte, che non perde occasione per bastonarlo. Ma il capo della Lega non riesce a frenare il suo carattere irruento, e il ripetuto assalto, al governo e Palazzo Chigi, prosegue. Ma la sua azione sembra destinata ad indebolirlo. Non può essere solo la Lega a chiedere, un governo di unità nazionale, per aiutare il Paese, ad uscire dalla dura crisi economica, dovuta al Covid – 19, per errori connessi. Su questa operazione non c’è, nemmeno tutto il centrodestra, mentre la coalizione tenta un arroccamento, per varare un’agenda di governo, fino al 2023 ed oltre. Certo va considerato che nonostante forza d’opposizione, fino ad oggi, La Lega ha mantenuto dalla sua parte, secondo sondaggi, non solo italiani, un buon 30% dell’elettorato. Ma proprio per questa ragione, la coalizione di governo mantiene, la barra a dritta e non pensa affatto ad elezioni anticipate, con il rischio di perderle. Così come i parlamentari sanno che, molti di loro lo saranno, fin quando durerà la legislatura, dopo di che, con il referendum taglia senatori e deputati, per molti di loro le Aule saranno solo un lontano ricordo. Ma Salvini insiste nella sua azione, e cerca sponde per aumentare, la sua pressione politica ed ottenere lo sgretolamento della coalizione, M5S – Pd. LeU. Un’operazione molto difficile tanto che, il leader della Lega, sta puntando a conquistare altre Regioni e Comuni, per dimostrare che, se Roma non cede, avrà a che fare con il fronte degli enti locali contro il governo centrale. Una strada Irta di difficoltà, come è stato dimostrato proprio in questi giorni, di allerta virus. Cosa potrà inventarsi Salvini, per scalzare da Palazzo Chigi, Giuseppe Conte, è davvero tutto da scoprire. C’è un accordo sottobanco con Renzi? In politica tutto è possibile ma è improbabile, per la forza elettorale che esprime Italia Viva, fino ad oggi. Ha riallacciato rapporti con Di Maio, attuale ministro agli Esteri, che sarebbe d’accordo con Di Battista, nemico dell’accordo di governo M5S, Pd LeU. Ma è un progetto a lunga scadenza da non potersi attuare, se non ci sono kamikaze, nell’attuale legislatura. Non rimane che attendere che il leader del Carroccio, inventi o scopra percorsi nuovi, per tentare un nuovo assalto. Sarà la pesante crisi economica che il Paese dovrà affrontare per l’epidemia del Covid – 90? E’ difficile poterlo solo immaginare. Certo il governo non ha ancora trovato la strada giusta, per tranquillizzare e su questo potrebbe inciampare e farsi male. Fino ad una crisi di governo? Solo Quirinale permettendo. Il Presidente è molto attento a crisi che non hanno vie d’uscita. L’UE ci gira le spalle? Poco per una crisi di governo. Molto invece per un popolo come il nostro che sa, di non essere guardato con simpatia a Bruxelles, soprattutto dai Paesi del Nord. Ma sono pagine tutte da scrivere.