Roma – Salvini:” Silvio sta bene”. Renzi da Vespa:” Ogni voto dato a D’Alema è un favore alla Lega”

C’è preoccupazione nel Centrodestra per la salute dell’ex premier Berlusconi, messo a riposo, dal medico personale e dalla famiglia, per l’impegno che lo ha visto al lavoro per la preparazione delle liste e per andare a Bruxelles, a rassicurare i popolari, che Forza Italia non avrebbe fatto passare, nè la strategia della Lega e nè quella di Fratelli d’Italia. “Il cavaliere si sta giustamente riposando – ha detto Salvini ad Arezzo. Il leader della Lega ha detto:” L’ho sentito e sta benissimo. Ho piena fiducia nella coalizione – ha soggiunto – e negli italiani che voteranno per il Cd e, in questa area, sceglieranno la Lega. C’è un programma che va rispettato – ha aggiunto il legista – nei modi e nei tempi necessari, con i costi, le entrate e le uscite. Sono tranquillo e vado avanti”. Renzi, ospite di Porta a Porta, ha colto al balzo la dichiarazione di Prodi perchè ritenuta coe rente con il Centrosinistra. “Con questo sistema elettorale, ogni voto dato alla sinistra radicale, è dato a Salvini, così come ogni voto dato a D’Alema, è un favore fatto a Salvini”. Alla domanda di Vespa se sarà possi bile un governo con M5S o  FI, la risposta di Renzi è stata:” E’ inutile rincorrere quello che dice Di Maio: oggi è a favore dell’Euro e domani no, cambia parere continuamente. Poi nessuno può solamente immagina re che noi facciamo governi con gli estremisti. Oppure con chi vuole cancellare il lavoro, come dice M5S, per concedere sussidi. Suvvia teniamo i piedi a terra e affrontiamo la realtà ed il programma che ogni partito o coalizione, sta pubblicizzando, per ottenere voti. Noi gli 80 auro li estenderemo, anche alle partire Iva, perchè è giusto che non siano discriminati. Ma niente promesse stratosferiche questo impegno possiamo prenderlo perchè, il denaro, per ampliare platea degli 80 euro c’è, ed è quindi possibile darli”. Intanto sospiro di sollievo nella coalizione di Cd: Brambrilla, ed altri 16 candidati, sono nuovamente eleggibili dopo aver riordinato, i documenti presentati, all’autorità che vaglia il rispetto della legge elettorale. Infine acque agitate in FdI. La leader, secondo vari fedelissimi del partito, si sono visti esclusi dalle liste sostituiti con ” paracadutati” su territori dove nessuno li conosce. Insomma la Meloni avrebbe tradito la base del partito che lavora da anni ed anni per far crescere FdI. Tra le tante trasmissioni, su liste e partiti, patetiche quelle  di La7 che fa di tutto, per aiutare il M5S, ma cerca di evitare di violare la par condicio. Così il sistema è screditare coalizioni o partiti meno Di Maio e &. Il primo richiamo è stato indolore ma il secondo potrebbe non esserlo.

Lascia una risposta