Il vice premier, Matteo Salvini, è intervenuto nella dura polemica sulla prescrizione tra i ministri Bongiorno, Pubblica Amministrazione e Bonafede Giustizia. Il leader della Lega ha confermato che la riforma della Giustizia è in contratto e, “quello che firma mantiene” ma ha aggiunto una serie di paletti. Il vice Premier sostiene che, la riforma della giustizia fa fatta ma è problema delicatissimo e quindi occorre andare avanti piano, con attenzione. Nell’intervista rilasciata, al Corriere della Sera, ha sostenuto che inserire con un emendamento in Commissione la sospensione della prescrizione, sin dal primo grado di giudizio, come ha deciso il Movimento, è un problema. La Bongiorno ha sostenuto che che è come far brillare una bomba atomica nei processi penali. Bonafede ha risposto che se non si attuerà il blocco delle prescrizioni l’atomica, la faranno brillare i cittadini stanchissimi, di vedere ladri e farabutti, nonchè risarcimenti dovuti, andati in fumo per reati prescritti. Il ministro Salvini, cerca una via mediana, e si oppone ad una riforma della giustizia a colpi di emendamenti ma dice no anche a processi infiniti. La realtà, però, è quella che vediamo ogni giorno: in tantissimi “potenti” o ex tali, riescono grazie alla bravura dei legali e ai tempi infiniti della giustizia, ad evitare carcere e risarcimenti milionari. E’ tempo, se il governo vuol dimostrare di essere del cambiamento, di fare le riforme senza perdite di tempo e senza tante inutili ” teatrini”.