Giornata di fuoco tra Salvini che vorrebbe bloccare, il flusso dei migranti, ma non sa come fare, con Martina e Bonino che gli dicono, di finirla con le sceneggiate e gli consigliano di tacere e mettersi al lavoro. Ma la bordata che ha fatto tremare, le fondamenta del governo, è giunta dal Presidente della Camera Fico. Questi gli scontri avvenuti e, lo svolgimento delle dichiarazioni, anche a livello internazionale. Si ha la netta sen sazione che. il leader della Lega, dimentichi troppo spesso, se non sempre, che è ministro dell’Interno e vice premier conseguentemente, quello che dice, viene raccolto e rilanciato sui media in tutto il mondo. Si può essere anche nel giusto, in quello che si afferma, ma occorre cautela e discernimento che manca. Il ministro Salvini, questa è la realtà, prosegue ad attaccare tutti sul problema migranti. Accusa Malta che non ha ac colto nel 2018 “una sola nave dei disperati nei suoi porti, non ha nemmeno esaminato domande di asilo per rifugiati”. Dalla Valletta risposta durissima:” Il ministro dell’Interno dice bugie. “Abbiamo rispettato tutti gli obblighi e leggi internazionali”. Un vero putiferio, per gli attacchi sui migranti anche in Italia, al leader della Lega che afferma” Ong non fanno volontariato ma affari e fungono da taxi per i migranti”. “Codice Minniti va rivisto non consente di intervenire”.” Ora basta chiudo i rubinetti. Porte aperte solo a chi fugge da guerre ma porte sbarrate agli altri”. Le bordate del ministro vengono rimbeccate da Martina:” Salvini la smetta e si metta al lavoro”. Emma Bonino:” Trovi il tempo di studiare”. Ma la risposta, significativa e durissima, arriva dal Presidente della Camera Fico che, incontra una delegazione di Amnesty e fa uscire un co municato dopo un colloquio con Medici Senza Frontiere dal testo senza precedenti, studiato parola per parola, senza mai citare il ministro Salvini ma diretto proprio a lui. Ecco cosa dice:” Chi fa solidarietà ha tutto il supporto dello Stato. Lo Stato deve essere vicino a chi soffre, ai più deboli a chi viene considerato ultimo. La loro sofferenza e’ la mia sofferenza e la loro ricerca di libertà e la mia ricerca di libertà”. Ma non è tutto, domattina, il Presidente della Camera, andrà a San Calogero dove è stato ucciso il giovane Soumayala Sacko per confermare la sua linea nettamente contraria a quella del vice premier leghista. I due sono su pianeti diversi ma fanno la maggioranza che dovrebbe governare l’Italia.