Roma – Taglio parlamentari e “migrazioni” politiche. Ottobre storico?

Si è giunti alla prova del 9. Tra il 7 ed il 10 ottobre si discuterà per rendere esecutiva , con la terza ed ultima lettura, la legge che taglia 345 parlamentari, con un risparmio per ogni futura legislatu ra di 500 milioni di euro. Una legge che prevede anche un referendum confermativo, qualora richiesto. E’ una riforma molto importante e l’onorevole Ceccanti, che ha partecipato a tutti i lavori per giungere al termine di un longo iter, ha spiegato quali sono i passaggi ulteriori: ripensamento della legge elettorale che pongono problemi di pluralismo nelle Regioni che avranno un numero ridotto di eletti; adeguamenti dei regolamenti parlamentari per rendere fluide le legislature ed infine riforma costituzionale confermativa per offrire garanzie di equilibrio da garantire. Una prova del 9 perseguita dall’accordo di governo tra il Movimento e il Pd. In pratica si chiede ai deputati, di approvare questa terza lettura, dopo di che, a parte tutti gli altri passaggi, moto complessi, ci sarà il taglio dei 345 parlamentari. La maggioranza, secondo il M5S e Pd ci sarà e risponderà sì ad una riforma che era da tempo nell’aria. Ma chi voterà sì saprà consapevolmente che molto difficilmente tornerà a sedersi sui banchi di Montecitorio o Palazzo Madama. Le indecisioni non mancano ed in certo qual modo sono anche giustificabili così come ci sarebbero trasmigrazioni, da un partito all’altro, per tentare di avere la garanzia per una rielezione in collegi o aree, interamente da ridisegnare, molto più vaste di quelle attuali e con un sistema di elezione, che, potrebbe essere proporzionale. Le dichiarazioni sono tante, da parte dei leader dei vari partiti. La Lega sostiene che ci sono richieste di parlamentari dei 5 Stelle di passare al carroccio; Italia Viva, proprio oggi ha annunciato che nell’arco di una trentina di giorni, i parlamentari saliranno dagli attuali 42 a 50; Forza Italia non denuncia defezioni e quindi le uscite, se ci saranno e se sono vere le anticip azioni dovrebbero esserci dal Movimento e Pd. Non c’è che attendere cosa avverrà nella realtà: con il taglio dei parlamentari e con le migrazioni da una forza politica ad un’altra.

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