Roma – Venerdì si decide sul “buco” italo – francese!

Venerdì sarà deciso se Il buco italo – francese, Torino – Lione, sarà chiuso o aperto definitivamente. L’annuncio è del premier Conte che sarà al lavoro, su questo problema, da oggi fino al Cdm, precedente il fine settimana. Inoltre nessuna paura, ha aggiunto l’accademico, il governo non rischia. La decisione sarà presa su basi tecniche ed economiche e sotto la minaccia, della Regione Piemonte, che il buco lo vuole a costo, di indire un referendum per proseguire la Tav. La Lega è tra due fuochi: non può tradire una regione del Nord e perdere una dura contesa con i 5S che sono contro. Questa forza politica guidata dal trio Casaleggio, Grillo, Di Maio non è soltanto contro la Tav ma non vuole le necessarie infrastrutture per ammodernare il Paese. Un bel problema,  quindi, che non riguarda solo buco italo – francese ma autostrade, ferrovie, porti, aeroporti, acquedotti, ponti, dighe, estrazione di idrocarburi. Lega e M5s, hanno provato a governare insieme per un “cambiamento” possibile solo tra forze omogenee, o che comunque, non bloccano tutto davanti a qualsiasi problema. Le riforme fatte, reddito di cittadinanza e superamento della Fornero, già fortemente diluite dalla normativa, non appaiono sufficienti per un governo, in perenne contrasto, sui provvedimenti da assumere per dare un nuovo assetto all’Italia. I nodi si vanno stringendo, ogni giorno di più intorno ai veri problemi, ed ora è tempo di decidere: la recessione tecnica, va superata subito per evitare il peggio, ed è possibile cambiare percorso solo con investimenti massicci pubblici e privati. L’ora delle comiche è finita ora è necessaria concretezza.

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