Sfida ” all’ultimo rifiuto” Raggi – Zingaretti. La sindaca della Capitale ha firmato un’ordinanza, per l’area di trasbordo de rifiuti urbani a Saxa Rubra con l’obbligo all’Ama di allestire un sito nel ri spetto dell’ambiente e sanità. garantire la tutela dei lavoratori senza lasciare rifiuti a terra. La sindaca ha anche fissato il limite all’operazione in 180 giorni.Invece “Entro 48 ore l’Ama dovrà iniziare la raccolta dei rifiuti e provvedere alla disinfezione, dando priorità assoluta, alle zone vicine ai siti sensibili: ospedali, scuole, mercati e ristorati. In 7 giorni la città dev’essere pulita e disinfettata”. Questo è il diktat che la Regione Lazio ha imposto ad Ama per eliminare i rifiuti a Roma. Il provvedimento è stato firmato questa mattina dal governatore, Nicola Zingaretti. Immediata la reazione della sindaca Raggi che ha risposto in questi termini:” Zingaretti sia serio. Un’altra delle solite promesse non mantenute. In sette anni non è riuscito ad elaborare ed approvare, un Piano regionale rifiuti, ed ora promette di pulire Roma in sette giorni. Il Presidente della Regione sfiora il ridicolo e prende in giro i romani nell’affermare che Roma sarà pulita in una settimana”. Una sfida a sacchi di spazzatura in faccia. Ma va considerato un particolare che non può sfuggire non solo ai romani ma agli italiani, visto che si tratta della Capitale. La sindaca, dal suo insediamento, fino ad oggi, ha visto la città ridotta ad una immensa discarica a cielo aperto. Non ha fatto nulla anzi ha ignorato il problema barcamenandosi tra tante ” soluzioni” senza indovinarne una. Ha portato Roma vicino al collasso igienico sanitario tanto che illustri sanitari e per la difesa dell’Ambiente hanno persino diffuso consigli ai romani dove passare, per evitare infe zioni, lontano dai cassonetti dove il fetore del marciume era indice di possibili malattie. Zingaretti forse, anzi quasi certamente non riuscirà nel suo intento ma almeno si è buttato a capofitto su un problema che era solo e soltanto del Comune, come lo è per tutti i sindaci d’Italia. Vedremo come finirà questa sfida ma l’importante è che spariscano dalla stampa nazionale e internazionale com’è ridotta la città ” eterna”. E che non ci siano più immagini televisive, trasmesse in tutto il mondo, con Roma in primo piano, non già per la sua storia e cultura ma per la spazzatura ovunque lungo le strade.