Seul – Piongyang – E’ scoppiata la pace tra le due Coree!

E’ scoppiata la pace tra le due Coree, dopo sessant’anni, dalla divisione della penisola. La storica stretta di mano tra i due capi di Stato, Moon jae – In e Kim jong – Un è avvenuta sul confine, segna to dall’armistizio firmato nel 1959 che, secondo le dichiarazioni dei due illustri personaggi, verrà trasformato, nell’anno corrente, in un vero e proprio trattato di pace. Kim e Moon hanno discusso la denuclearizzazione della penisola, la riduzione degli arsenali di armi convenzionali, la riduzione delle tensioni militari tra i due Stati e il rafforzamento della Pace. Kim ha ricevuto il massimo de gli onori nella Corea del Sud e, alla storica stretta di mano, sono seguiti una serie di colloqui in palazzi governativi, lungo passeggiate nel verde e tra paesaggi tipici della penisola coreana. Alle varie cerimonie hanno partecipato anche le mogli dei due statisti presentate alle delegazioni ufficiali dei due Paesi. Il Presidente degli Stati Uniti Trump ha diffuso un messaggino:” la guerra coreana fini rà e noi ne siamo fieri”. L’Onu ha sollecitato i due Capi di Stato ad attuare subito gli impegni presi e, non sono stati pochi i messaggi di incoraggiamento, giunti da tutto il mondo, a proseguire sulla strada intrapresa, per garantire ai due popoli, pace e prosperità. Nessuno può dire il motivo di questa svolta ma c’è un punto di riferimento: la visita a Pechino, con un treno blindato, di Kim jong – Un. E’ molto probabile che la Cina abbia fatto comprendere a Kim che, il continuo lancio di missili balistici ed esperimenti nucleari, era una dimostrazione di forza che non poteva essere avallata dalla Cina, impegnata con gli Stati Uniti, in una ” guerra commerciale” dagli esiti imprevedibili. Insomma la Cina, non avrebbe più aiutato l’alleato nordcoreano, in un’ avventura piena di rischi rea li. Queste notizie, sono state accolte, dall’opinione pubblica italiana, molto favorevolmente con una dose di scetticismo, per come una dittatura, possa cambiare completamente una sua cultura,  fondata sulla forza. Sarebbe il primo esempio nel mondo che tutti si augurano si concretizzi e venga seguito in tante altre aree critiche.

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