Siracusa – Arresti eccellenti compreso un alto magistrato. Sentenze “aggiustate” per milioni

Notizia sconcertante che non si vorrebbero mai scrivere, per le ripercussioni negative, su una pubblica opinione già fortemente disorientata. La Procura di Roma ha ordinato l’arresto di 15 persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale; reati contro la pubblica amministrazione e corruzione in atti giudiziari. Tra gli arrestati anche, l’ex pm della Procura di Siracusa, l’avvocato Piero Amara e gli imprenditori Fabrizio Centofanti e Enzo Bigotti, quest’ultimo già coinvolto con lo scandalo Consip. I magistrati inquirenti avrebbero accertato, con l’ausilio di cimici, telecamere e intercettazioni, che l’ex presidente di sezione del Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio ha  ” aggiustato” e ” pilotato” alcun sentenze a vantaggio dei clienti degli avvocati, Pietro Amara e Giuseppe Calafiore. Ma c’è di più il pm, Laura Pedio, ha ordinato perquisizioni a tappeto,  a carico di Massimo Mantovani per presunto depistaggio per le inchieste milanesi: Eni – Nigeria e Eni – Algeria. Nel mandato a carico del giudice, Riccardo Virgilio, si legge che ” svendeva la sua funzione ripetutamente e per anni” ( i controlli?). Gli arresti di oggi e le perquisizioni in corso che proseguiranno senza sosta, affidate alla Guardia di Finanza, sono destinate a quanto è dato a sapere, a toccare personaggi molto importanti, disseminati tra Palazzi giudiziari e pubblica amministrazione, nonchè mondo imprenditoriale. Si è scoperto un pentolone incredibile destinato a  provocare molto rumore per le persone già arre state e per i risvolti che, inevitabilmente, ci saranno come è facilmente prevedibile. La corruzione in Italia è elevatissima e si temeva, avesse toccato anche funzioni molto elevate, per essere svendute. Ed invece gli arresti dimostrano che, anche i più prestigiosi punti di riferimento, si vendono e cercano di ” inquinare” inchieste di colleghi magistrati, estranei alle vicende, fin qui scoperte. Svendita di funzioni non per un pugno di dollari ma per somme, che secondo le prime voci, non ufficiali, sarebbero pari a molti milioni.

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