Teheran – Tensione alle stelle tra Usa e Iran. Abbattuto un drone americano

Tensione alle stelle tra Stati Uniti e Iran. Un missile terra aria ha abbattuto, un drone RQ global Hawk, mentre sorvolava i cieli della provincia di Hermozgan nel Sud del Paese. Tesi subito smentita dagli americani che sostengono, come accade sempre, che il drone era in ricognizione in aree internazionali. Per questa ragione il Presidente Trump ha minacciato “… gli iraniani hanno commesso un grave errore”.  Da parte sua il generale, Hossein Salami, comandante dei Guardiani della Rivoluzione  ha dichiarato:” Il nostro è un chiaro messaggio alla Casa Bianca. I nostri nemici non hanno altra scelta se non quella di rispettare, l’integrità territoriale dell’Iran e i suoi interessi. Siamo pronti – ha detto infine il generale – a dare risposte adeguate a qualsiasi aggressione”. La realtà della storia ci indica che gli Stati Uniti, se mettono nel mirino uno Stato, come accadde per l’Iraq dove Bush Jr, sostenne, per giustificare l’attacco, che Saddam “aveva bombe atomiche tascabili… “verità” poi smentita dallo stesso Presidente”. Inviare un drone, nello spazio aereo iraniano, equivale ad una provocazione e, dati i precedenti  non c’è alcun motivo di dubitare che, lo spazio aereo, dei guardiani della  Rivoluzione, sia stato violato. Per imporre altre sanzioni, inviare truppe in Medio Oriente e navi verso lo stretto di Hormuz è un metodo conosciuto. Trump deve però sapere che l’Iran, non è l’Iraq e nemmeno l’Afganistan, e dovrebbero considerare, che fermo restando che questa Nazione non si deve avere armi  nucleari, l’Unione Europea, alla pari della  Russia e Cina, sono contrari ad  andare…oltre il segno con l’Iran. E’ pur vero che Trump decide con la pancia e utilizza poco il cervello. Accendere una miccia in Medio Oriente, può portare a conseguenze gravissime e globali. Questo scontro, Usa – Iran, non ci voleva se si considera che, il Presidente cinese Xi Jimpig, è riuscito a fermare il bellicoso presidente, nord coreano Kim – un, a ricominciare con i suoi missili e con l’arricchimento dell’Uranio.

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