Capire come si svolge la vita negli Stati Uniti, comprendere il motivo che tutti, anche chi ha disturbi mentali, può acquistare armi, riuscire ad entrare nella logica che, un turista a Roma, va i giro co un pugnale nascosto sotto la felpa, “per difesa personale”, esce dalla nostra cultura che non ha radici comuni con quella americana. Con una frequenza impressionante, la cronaca che giunge dagli Stati Uniti, è caratterizzata da ex studenti che fanno strage nelle scuole, oppure c’è chi spara su ignari passanti, per non parlare di aggressioni con armi da guerra. Eppure, la lobby delle armi è vincente e riesce a stroncare, qualsiasi tentativo di fermare, questo incredibile commercio. Ci sono americani che ne acquistano più d’una e le tiene in casa pronti ad utilizzarle. Ma andiamo alla cronaca di oggi, a El Paso, città del Texas, c’è stata una sparatoria in un supermarket della catena Walmart. Le vittime, secondo fonti di polizia, citate dall’emittente Ktsm, affiliata alla Nbc, sarebbero 18 ma forse anche di più. Moltissimi i feriti: se ne sono contati 22 di cui, alcuni gravissimi. Cosa sia accaduto non è dato a sapere: la polizia sta indagando e sul posto è giunta anche l’Fbi. Il sindaco della cittadina ha reso noto che, almeno tre persone sarebbero già in custodia ma, la polizia, ha parlato di una persone, ed ha aggiunto che non c’è più lo stato d’emergenza. Accertato che i morti sono 18 si può parlare di vera e propria strage, anche di bambini, come ha confermato la Cnn.