Nuovo accorato appello di Papa Francesco rivolto, a tutti i Paesi, affinchè mettano la parola fine ai continui naufragi nel Mediterraneo. Il Santo Padre, all’Angelus di questa mattina si è rivolto a tutti i Capi di Stato e di Governo per la tragedia che accade, quotidianamente, ad una quantità di persone, stipate in barconi o gommoni, che cercano di raggiungere l’Europa. Papa Francesco, che in altre occasioni ha elogiato l’Italia, per il carico di persone, salvate e accolte sul suo territorio, affermando anche che:”… una così complessa impresa, non poteva essere affrontata solo da un Paese”. Ed infatti, il Papa si è rivolto a tutti i Paesi, senza alcu na distinzione, per un maggiore rispetto della vita umana e, per non rendersi responsabili, di tragedie di queste dimensioni. Assolutamente condivisibile l’appello di Francesco alla assoluta condizione che, l’Unione europea, esca dalla posizione alla Don Abbondio e vari iniziative in grado di evitare tragedie, di queste dimensioni, che storicamente peseranno sulla valutazione dei governanti del primo scorcio diel terzo millen nio. Certo è che l’Italia, per unanime riconoscimento ha fatto tantissimo ed ha evitato, come ha detto il Presidente della Commissione e Juncker, che l’Unione europea perdesse l’onore. Ma questa ammissione non basta occorre una seria politica in Africa, ammesso e non concesso, che riesca a fermare i milioni che non hanno ne acqua e nè cibo. Si può dire che quello che accade oggi, tra le due sponde del Mediterraneo, non è nulla rispetto a quello che avverrà tra poco.