Gli scandali sessuali stanno devastando la Chiesa. Papa Francesco continua ad incontrare abusati e chiedere il loro perdono ma il dossier, stilato dall’ex Nunzio pontificio a Washington, Mons. Carlo Maria Viganò, lo ha fortemente amareggiato. L’ex diplomatico, accusa il Vaticano, di aver protetto l’arcivescovo della capitale politica americana, cardinale Theodore Mccarrick di abusi sessuali consumati su seminaristi. Viganò non è un prelato qualsiasi ma un consacrato, riconosciuto da tutti, onestissimo e spesso in duro scontro con altre gerarchie vaticane che, volevano avere mano libera, per maneggiare il denaro della Chiesa. Lo scon tro tra Mons Viganò e altre “potenze”, che abitano i palazzi del potere costrinsero il teologo, Papa Benedetto XVI, a pregarlo, con le lacrime agli occhi, ( ci sono testimoni ) di accettare il trasferimento negli Stati Uni ti. Era stato “eliminato” un ” pignolo” dei conti fino al centesimo. Una verità scottante, ma nota in Vaticano ed anche fuori le alte mura, per narrazioni tra chi sapeva e laici. Una butta storia che dim stra come abbia sofferto, il Papa Emerito, Benedetto XVI e come stia soffrendo, Papa Francesco che, secondo i più stretti collaboratori, non ha nessuna intenzione di dimettersi ma di dare battaglia in campo aperto. Non a caso, non prelati hanno ragione di tremare. Papa Francesco è in forze e non vuole capitolare, davanti a scandali sessuali e ad accuse inesistenti. Il Santo Padre, con la stampa non ha voluto commentare il dossier e non ha ri sposto ai giornalisti, su questo specifico argomento. Forse lo farà, al momento si è affidato all’interpretazione che la stampa darà a questo ennesimo, violento attacco al suo pontificato. Ma questa situazione non può che amareggiarlo tanto da parlare, per gli abusi sessuali, di fallimento e di danno grave della Chiesa cattolica. Il caso dossier non è destinato a chiudersi in poco tempo e, si ha l’impressione che produrrà non po che riduzioni, allo stato laicale, anche di personalità che sono in Vaticano. O Papa Francesco usa il suo potere, senza tentennamenti, oppure il suo pontificato potrebbe subire non poche umiliazioni. Gli attacchi si fanno sempre più violenti nel tentativo di indebolire un Papa amato e stimato dai credenti.