Legge di Bilancio in porto con una novità, insieme a tante altre. Per entrare a Venezia potrà scattare un ticket, fino ad un massimo, di 10 euro. Era una notizia attesa dall’Amministrazione civica veneziana che da tempo aveva puntato, prima al numero chiuso e poi al pagamento della tassa d’ingresso, con l’intenzione dichiarata di limitare gli ingressi alla città lagunare. Il delicatissimo equilibrio su cui fonda Venezia è giunto ben oltre il limite di sicurezza e la legge di Bilancio, approvata oggi in Parlamento. va nella direzione di aiutare i Comuni, turisticamente più gettonati, ad assumere provvedimenti in grado di scoraggiare un cre scente afflusso che non ha, nulla a che vedere, con il delicatissimo ecosistema. Non si può, proprio davanti a questa nuova realtà rammentare, che è impensabile preoccuparsi della quantità dei turisti a piedi se nel contempo, continuano a navigare nel Canal Grande, i giganti del mare: una vera vergogna da eliminare subito. E’ pur vero che sono in corso lavori a Chioggia per spostare le navi, di grande tonnellaggio da Venezia, per poi collegare, i nuovi ormeggi, con i vaporetti di nuova generazione. Non si può mancare di rimarcare come sia giusto arginare il flusso turistico in una città, unica nel mondo, come lo sono tante altre località italiane. Pur lasciando ai Comuni, la libertà di amministrare, si faccia una legge organica che proteggere città irripetibili per storia e bellezza, che sono in Italia, ma appartengono all’umanità intera.