Il Presidente – commerciante – imprenditore, Donald Trump, è intervenuto pesantemente in difesa della potente società Google multata, dalla Commissione dell’Unione europea, di 4, 3 miliardi di euro. Una multa che è stata comminata in quanto, con il sistema operativo Android, ha acquistato una posizione dominante nel mercato. Google avrà 90 giorni di tempo per mettersi in regola. Il problema non è questo ma il fatto che Trump ha twattato:” Ve lo avevo detto” l’Ue si è approfittato degli Stati Uniti ( il riferimento è alle spese militari Nato e al commercio prima dei dazi) ma questa situazione non durerà per molto”. Perbacco è una vera e propria minaccia, del Presidente Usa, agli alleati storici europei che da oltre 60 anni, hanno appoggiato, anche le più assurde guerre, inventate dai predecessori di Trump. Tra questo Bush senior e Bush ju mior, per non parlare di altre situazione al limite del credibile. Ora Trump assume, una posizione minacciosa in difesa di una società americana, che ha violato le regole. Un capo di Stato, se non è un commerciante, ma riesce a pensare agli equilibri politici e a ringraziare gli alleati, per il sostegno ottenuto dal suo Paese, in Iraq e Afganistan, si sarebbe comportato diversamente. Ovvia invece, la posizione di Google, che annun cia ricorso contro la decisione della Commissione Ue e fa balenare l’idea che, se fino ad oggi, il servizio Google era gratuito, domani potrebbe essere a pagamento, Cioè un’apertura ad un nuovo business. Giusta la posizione di Google che cerca di difendersi. Sbagliata quella di Trump che, anche nei colloqui con Putin, ha sparlato dell’Unione europea. Trump inaffidabile? Non c’è alcun dubbio potrebbe combinare qualche guaio da un momento all’altro e spetta al Congresso cercare di bloccarlo. Ora se l’Unione europea c’è trovi la forza, almeno per una volta, di rispondere a tono ad un provocatore nato!