Washington – Trump avanti tutta con i dazi e attacca la Germania

Trump è più che deciso, sull’imposizione dei dazi, su acciaio e alluminio. Ha escluso l’Australia, Paese con il quale la bilancia degli scambi commerciali è in equilibrio. E durante l’incontro alla Casa Bianca con alti esponenti, non solo repubblicani, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto, ad assumere il provvedimento, in difesa dell’economia e occupazione in America.  Il Presidente ha fatto cenno ad esentare anche altri Pae si, ma non li ha specificati. I dazi, come noto, attualmente riguardano solo acciaio 25% e alluminio 10%. Ma Trump ha colto l’occasione per attaccare, un rapporto iniquo, sopportano gli Stati Uniti. Ha citato l’esem pio della Germania che partecipa, alla spese militari della Nato con l’1% del Pil mentre, il suo paese, spende il 4,2% del suo Pil molto più importate. Ai presenti ha rivolto la domanda:” Vi sembra giusta questa politi ca  a tutto danno della nostra economia?”. Le previsioni che Trump sarebbe andato avanti sono state confermate. Così come era prevedibile: Unione europea, Cina e Russia si apprestano ad assumere, le contromisu re necessarie, per salvaguardare le loro produzioni e relativa occupazione. Non è nemmeno ipotizzabile che, l’inquilino della Casa Bianca torni indietro, nella considerazione, che sin dalla sua campagna elettorale, ha sempre sostenuto:” Prima l’America e gli americani”. E la sua politica trova schierato, il popolo dalla sua parte, per ovvie considerazioni che non vanno nemmeno spiegate. Ma la domanda che Trump dovrebbe porsi è abbastanza facile: l’America, isolata dal resto del mondo, non aprirà la strada a nuovi equilibri politici e economici a livello mondiale? Non si apriranno altri mercati tra Europa, Russia compresa, ed estremo Oriente? Forse un Presidente, della più grande potenza militare del mondo, dovrebbe essere più prudente e non guardare, solo ai benefici del suo Paese, ma avere uno sguardo a 360 gradi come è avvenuto  negli ul timi 80 anni.

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