Tramp, in una sola giornata, ha sconvolto il commercio Usa – Cina, con tendenza ad una guerra destinata ad una escalation, viste le decisioni. Penalizzati 1.333 prodotti cinesi per un valore di 50 miliardi. La risposta cinese non si è fatta attendere. Stop ad importazioni dagli Stati Uniti di: soia, aerei, prodotti chimici per un valore pari a 50 miliardi. Ma l’ambasciatore cinese Zhang Xiang chen al WTO ha preannunciato un ricorso, all’Organizzazione mondiale per il commercio, per l’evidente ” distorsione dei fatti da parte americana che ha ingaggiato una guerra senza motivazioni valide le cui conseguenze non sono facilmente calcolabili”. Ma la presidenza Trump, ha abituato il mondo a decisioni estreme. Sempre oggi ha deciso di schierare le truppe lungo il confine con il Messico “finchè non sarà costruito” l’ormai famoso muro. Inoltre, tanto per cambiare, Trump ha comunicato al mondo che ha ordinato il ritiro dalla Siria dei suoi militari. Il denaro risparmiato lo investirà negli Stati Uniti. L’impressione che si sta consolidando è che, questo Presidente, vuole isolare l’America dal resto del mondo e tratta gli affari di Stato come se si trattasse di una azienda personale. I guasti che potrebbero derivare, da una siffatta politica, non si possono prevedere ma certamente saranno dolorosi anche per gli alleati.