La Cnn conferma i democratici puntano a votare alla Camera l’impeachment del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prima del giorno del ringraziamento, cioè il 28 novembre prossimo. La corsa contro il tempo è iniziata e lo staff della Casa Bianca sta andando in tilt, per le dimissioni già avvenute di uomini importanti che lavoravano con Trump, per i ” licenziamenti” decisi dallo stesso Presidente e per la gola profonda di uno 007 che ha denunciato fatti gravissimi per l’inquilino della Casa Bianca. Ma Trump – secondo i media – sarebbe in crisi per la mancanza di una strategia da parte di Mick Mulvaney, dopo la sommaria pubblicazione della conversazione telefonica avvenuta tra i due Presidenti Usa e ucraino Zelesky. Il capo della Casa Bianca ha usato un mes saggino per affermare” Quello che stanno facendo i democratici è scandaloso. Mi accusano di non fare nulla sul fronte delle armi e delle infrastrutture. Gli unici a cui non piace la mia conversazione, con il nuovo Presidente ucraino, sono gli amici di Adam Schiff, il presidente democratico della Commissione di intelligence della Camera. In realtà Trump è in crescenti difficoltà, per il suo temperamento poco consono alle responsabilità che dovrebbe avere, il Presidente della più grande potenza del mondo. La sua guerra sui dazi, il mancato rispetto degli alleati, tenuti sulla corda con annunci che rischiano di mettere in ginocchio, l’economia di non pochi Stati occidentali. Il suo modo di liquidare collaboratori, approdati alla Casa Bianca grazie, non solo alla loro preparazione, ma anche per averlo aiutato a vincere la campagna elettorale, appartiene ad un comportamento, più da uomo d’affari, che da un politico che occupa la poltrona più prestigiosa al mondo. Si ha la netta impressione che il Presidente, al di là dell’azione dei democratici, si stia “incartando” da solo nella sua personale convinzione che il mondo degli affari e quello politico siano la stessa cosa.