Wuhan – L’epidemia Covid -19: le vittime. ” Operazione 35 croceristi da riportare in Italia”

L’epidemia del coronavirus, denominato Covid – 19, prosegue nella sua devastante azione destabilizzante, anche se, le autorità sanitarie cinesi della provincia di Hubei, notano un live rallentamento, tutto da verificare. I dati sono agghiaccianti: i contagiati, solo in Cina, sono 68.500 e nel mondo 69.000. I nuovi contagiati 1.843 ed i decessi 1.500. i dati ora vengono diffusi, dalla commissione sanitaria della provincia dell’Hubei. Il giovane italiano, Niccolò, rientrato ieri dalla Cina, con un volo militare, sta bene ed è in isolamento all’Istituto Spallanzani di Roma. Oggi non ha avuto febbre ed è di buon umore. Ha palesato il suo desiderio: tornerà in Cina non appena l’epidemia sarà stata vinta.  Cresce la preoccupazione delle autorità sanitarie mondiali per evitare, casi di contagi in Africa, dove il sistema sanitario, viene definito molto fragile per affrontare un’epidemia di questo genere. Intanto il ministro per gli Esteri Di Maio, sta preparando quanto necessario ad organizzare una missione, con il ministro alla Salute Speranza e il capo della Protezione Civile Borrelli, per riportare in Italia, i 35 croceristi che si trovano a bordo della nave, Diamond Princess, in quarantena in Giappone. A bordo ci sono 3.500 turisti più il personale di bordo, i casi di contagio 355 e c’è stata la richiesta, dei connazionali, di poter rientrare . E’ un’operazione complessa per la prevenzione che deve essere attuata per ciascun passeggero. Gli Stati Uniti hanno già provveduto ed hanno riportato, in isolamento ma in America, i loro connazionali. Le misure assunte in Italia per evitare, al massimo i contagi stanno funzionando ed i risultati appaiono evidenti. Bisogna dire che c’è, la massima collaborazione con il governo centrale delle varie autorità, da quelle locali: Comuni e Regioni a quelle dell’Istruzione. Così come le misure da adottare, anche nelle famiglie, vengono seguite con scrupolo. Una prova importante che riguarda tutta la popolazione, da quella in tenera età fino agli anziani. Bene il blocco delle fake new su social e ben articolato il sito del ministero della Salute sui consigli da seguire. Si può dire che l’epidemia ha generato, come normale, preoccupazione ma non allarmismo o panico.

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