Genova – 33,5 milioni del governo per l’emergenza. Grazie di Toti

Il Cdm, in seduta straordinaria ha stanziato 28,5 milioni che si vanno ad aggiungere ai 5 già disposti per far fronte alle prime esigenze della popolazione e per la sicurezza. La decisione ha ottenuto subito il ringrazia mento del governatore della Liguria, Toti, il quale stava predisponendo un’ordinanza di stato di emergenza per la viabilità e trasporti su ferro e gomma ed anche per nuovi alloggi più permanenti per gli sfollati dei fabbricati destinati ad essere demoliti e già preclusi a chi vi abitava. Sul caso Genova si è inserito anche il Presidente del Consiglio europeo, Antonio Tajani, che ha dato un suggerimento al governo Conte. Chiedere più flessibilità all’Ue, per infrastrutture in grado di permettere a Genova di tornare protagonista anche con il suo porto di valenza europea. Il presidente Toti, Tajani hanno incontrato, il sindaco di Genova, per foca lizzare alcuni problemi urgentissimi da assumere con la massima urgenza. Intanto il vice premier Di Maio, continua ad insistere con un no deciso, ad ogni offerta che giunge da Autostrade d’Italia Spa, ritenuta re sponsabile del crollo dei viadotto. La Spa vorrebbe procedere ad una ricostruzione in acciaio del viadotto e andare incontro ai genovesi allontanati dai fabbricati da demolire. Il no di Di Maio ha una motivazione pre cisa: impedire alla Società che ha in concessione il 90% delle autostrade italiane di trovare un modo per evitare che il governo decida la revoca della concessione, peraltro già avviata con atti concreti. Un braccio di ferro ingaggiato tra il Governo e la società ritenuta, non solo dall’esecutivo, responsabile del dramma che ha visto Genova in ginocchio.

Lascia una risposta