Bari – Di Maio attacca gli editori:”Fanno anche dell’altro…”

Di Maio, durante la visita in Puglia, mentre era con il governatore, ha duramente attaccato gli editori e la stampa “apertamente contro il M5S”. L’accusa è pesante: il ministro e capo politico del Movimento ha, tra l’altro detto, che non ci sono editori puri ma chi è proprietario di giornali, riviste o televisioni, svolge attività diverse nel campo imprenditoriale. Insomma una situazione insostenibile che va regolamentata per evita re che vengano pubblicate notizie non vere. Senza entrare nel merito della argomentazioni, del vice Premier Di Maio, va anche aggiunto che si parla di regolamentare anche Internet. Sembra una svolta pericolosa per la democrazia. Con questo non si vuol assolvere nessuno. E’ possibile che gli editori, facciano anche affari in altri campi ma, chi ha capitali, ha tutto il diritto di diversificare gli investimenti. E’ diverso se il mini stro denuncia che gli editori, utilizzano la loro forza, per ottenere, l’ok della politica, per i loro affari. Se è così la denuncia deve essere precisa e decisa. La stampa scritta, parlata e visiva è parte rilevante della demo crazia in quanto crea partecipazione. Il ministro Di Maio ,chiarisca il suo pensiero e non si limiti ad essere marginale, su un argomento di rilevante portata. Se poi ha davvero in mente di regolamentare la materia stia attento potrebbe ferire mortalmente la libertà e questo non è consentito a nessuno. Di Maio rifletta prima di parlare: ora non è più soltanto, il capo di un movimento politico, ma è il vice premier e ministro di settore vitali: Viluppo e Lavoro. Si dedichi a questi settori ed eviti di aprire un fronte delicatissimo e complicatissimo. Appare evidente che se vuole dichiarare guerra agli editori faccia pure ma potrebbe essere l’ini zio della fine del governo M5S  -Lega.

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