Roma – Lega:” difesa commercio tradizionale. Domenica tutti chiusi”

Summit della Lega al Viminale, con il vice presidente Premier e ministro all’Interno, Matteo Salvini. Il Carroccio è deciso  di andare avanti con la riforma del commercio: solo 8 aperture domenicali per gli esercizi commerciali, date da decidere con le Regioni e chiusura, di tutti, nelle festività. La comunicazione è stata data dal capogruppo alla Camera Molinari che ha detto:” La Lega  vuole tutelare il commercio tradizionale ed è, per questa ragione che diciamo no, alla liberalizzazione selvaggia. Ovviamente – ha proseguito l’esponente del Carroccio – siamo disposti ad incontrare tutte le categorie interessate”. Una decisione certamente apprezzata dai commercianti al minuto, travolti dai centri commerciali aperti la domenica ed anche, sia pure limitatamente al mattino, in giornate festive nazionali. Sembra, non sia servito a nulla la fucilata delle grandi organizzazioni di vendita, che hanno cercato di centrare, il bersaglio grosso: ” Se la riforma del commercio passerà, come vogliono Lega e M5S, ci saranno 40 mila posti di meno”. In verità l’opinione pubblica è divisa ma, i favorevoli alla chiusura sono in maggioranza, così come lo è il mondo cattolico:” Il settimo giorno il Signore si riposò”. Così come sono favorevoli le organizzazioni dei negozianti che non possono tene re, le serrande alzate 7 giorni su 7, in quanto non avrebbero il tempo di riposare e se assumessero, altro personale, non avrebbero più margini di guadagno. La Lega ha colto questa occasione per rilanciare nuova mente il programma elettorale:” Superamento della Fornero, lavoro, falt tax e pace fiscale, non condono, ma eliminazione di quelle pratiche per tasse non pagate e che non sono recuperabili in nessun modo.

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