Bruxelles e Parigi – Dilaga l’azione dei Gilet Gialli

I Gilet Gialli, sono entrati in azione, anche nella capitale belga. Circa 300 manifestanti hanno dato alle fiamme due auto della polizia e gettato, contro le forze dell’ordine, petardi e pietre. Lo scontro è stato durissimo e i poliziotti hanno usato, lacrimogeni e idranti, per poi eseguire 60 fermi. Secondo la portavoce della polizia, Van De Keere, i manifestanti erano giunti a ridosso del perimetro, dove sorgono i palazzi delle istituzioni federali, cioè nella vasta area dove è proibita qualsiasi dimostrazione. Da quello che si è appreso, i Gilet Gialli, non hanno alcuna intenzione di deflettere e proseguiranno nella loro azione che già oggi ha costretto, le autorità, a sospendere il servizio del trasporto pubblico, chiudere due tunnel e presidiare gli edifici del governo e municipio. La conseguenza è stata che la vita di Bruxelles è stata stravolta così come il funzionamento degli uffici pubblici. Il sindaco della città, Philippe Close, ha dichiarato che se i manifestanti non rimarranno nei luoghi dove sarà possibile dimostrare e nei tempi prestabiliti, rischiano il fermo e il conferimento, alla magistratura. Anche in Francia i Gilet Gialli torneranno in azione com’è facilmente prevedibile. Il loro rappresentante si è recato a Palazzo Matignon, sede del governo, per discutere con il Primo Ministro, Edouard Philippe , il problema dell’aumento del carburante. Ma prima di iniziare l’incontro, il ” capo” dei dimostranti, ha chiesto di trasmettere la discussione in streaming per ottenere un no deciso da parte del governo. A questo punto, l’unico Gilet Giallo ha abbandonato il Palazzo del potere, per riferire l’accaduto. Questa ” organizzazione” che si distingue, con l’uso dei Gilet Gialli, che non ha vertici, non è collegata a nessuna forza politica ed agisce in Francia e Belgio ed ha fatto, la sua comparsa anche in Italia, sarà oggetto di particolari studi di sociologi per comprendere come sia possibile mobilitarsi, tramite Facebook, avere un solo motivo di aggregazione, scontrarsi con la polizia ed agire, con blocchi stradali improvvisati in ogni parte di un Paese, o con vera e propria guerriglia urbana come è accaduto, la scorsa settimana in Francia. C’è un superamento, dei partiti e sindacati che nessuno pensava fosse possibile, così improvvisamente. Un fenomeno che dovrebbe preoccupare, chi ha responsabilità di governo, per la novità di persone, non impegnate ideologicamente, decidano di agire per insofferenza, davanti a provvedimenti ritenuti inaccettabili.

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