Roma – Prosegue la galoppata della Lega. Il popolo vuole sicurezza

Il decreto Sicurezza è legge. Il ministro dell’Interno e leader della Lega continua a portare in porto provvedimenti fortemente sostenuti dalla stragrande maggioranza degli italiani. L gente è spaventata in grandi e piccole città. Non sono pochi i genitori che, dopo una certa ora, diciamo intorno alle 20 ogni giorno e alle 23 il sabato, vanno a  riprendere i loro figli, per riportarli a casa. Una paura diffusa, dal Sud al Nord della na zione, che induce tutti a riflettere. Se le famiglie tremano per chi è fuori casa, la linea perseguita dai partiti dell’opposizione, è perdente. E’ stato sempre così nella storia di tutti i paesi del mondo. E’ vincente il parti to che garantisce sicurezza e tutti gli altri discorsi, vengono ascoltati, ma non sfondano. La presidente nazionale dell’Anpi ha protestato:” Resistenza continua: è stata stravolta la Costituzione, sferrati colpi pesanti al diritto d’asilo, accoglienza e integrazione. Dobbiamo opporci con la mobilitazione”. Ma il vice premier Salvini, con tutti i suoi parlamentari, è sceso i piazza con un maxi striscione con una scritta quanto mai significativa:” La pacchia è finita”. Una sfida a tutte le opposizioni, in Parlamento e fuori e, tantissima gente nei luoghi d’incontro oggi, era con il rozzo ministro dell’oltre Pò. ” Finalmente possiamo cominciare ad essere più tutelati”. E, ad alcune riflessioni sui diritti aboliti:” Ancora queste storie? vogliamo essere tranquilli nelle nostre case, strade e piazze. L’Italia ha già dato… ora basta”. Ed è tanto vera questa situazione che il Premier Conte, si è dovuto precipitare a dichiarare che ” sull’immigrazione controllata deciderà il Parlamento”, ben sapendo che Salvini già dispone dei voti: della Lega, FdI, FI e buona parte del M5S. Ipotetica maggioranza vota contro? E’ crisi, ha affermato più di una volta, il ministro dell’Interno. La morsa creata da Salvini, stando ai sondaggi, è vincente ed in collimazione perfetta con la popolazione, prima impaurita ed ora alla ricerca di una serenità riconquistata. L’opposizione, parlamentare e civile, ci pensi e scelga una strada percorribile. Basti un esempio. il ministro dell’Interno afferma:” Spacciatore uguale ad assassino”. Chi la pensa diversamente è una minoranza, tutti gli altri sono convinti che questa è la strada giusta, per fermare chi vende morte davanti e dentro le scuole, dentro cinema e teatri oppure agli angoli più frequentati delle città, non solo metropolitane. Fermare la Lega, senza idee nuove, e inedite, appare  complicato… ne sanno qualcosa Di Maio e il Premier Conte.

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