Baby gang si affrontano in strada, nel centro città e lungo la riviera Nord. Baby gang circondano ignari cittadini o coppie, in zone non isolate: Il pestaggio è assicurato. Pescara non è stata mai una città violenta. La gente gira, specialmente d’estate fino a fare tardi e questa novità, poco gradita, è un’offesa grave ed insopportabile. Si tratta, a quanto viene riferito di ragazzi locali e da ospiti campani, ospiti non graditi affatto. Il sindaco, Carlo Masci, ha parlato, del fenomeno sconosciuto, con le autorità preposte ed ha anche allertato la polizia locale. Scrivere, come ha fatto qualche testata che, il capoluogo adriatico non è luogo sicuro, è falso. E’ vero che si sono verificati fatti spiacevoli che ha fatto salire l’allarme. E’ necessario, non solo a nostro avviso, che le forze dell’ordine riescano, in breve tempo a debellare, queste baby gag, con un’azione decisa e senza risparmio di forze. Spetta a loro il compito di ridare tranquillità ai pescaresi abituati a vivere in una città, per lo più tranquilla, fatte rarissime eccezioni limitate a immigrati. Non si comprende come, in una città di circa 130 mila abitanti dove, più o meno si conoscono tutti, ci debbano essere delle baby gang che, con personale idoneo, dovrebbero essere eliminate nell’arco di pochi giorni. Il cittadino che vive a Pescara lavora alacremente tra commerci, ristoranti, stabilimenti balneari oltre naturalmente la miriade di uffici pubblici e privati. Ci sarà anche chi non fa nulla, ma sicuramente non disturba la vita degli altri. A Pescara, ancor a oggi, se sale una donna in autobus e non ci sono posti a sedere, giovani o anziani, si alzano per cedere il loro. Negli alimentari, farmacie, Cup ospedalieri, tutti sono in fila ed attendono il loro turno, così come negli uffici dove il flusso è regolato dal numero, mai nessuno ha cercato “scorciatoie” a dimostrazione che c’è rispetto tra cittadino e cittadino, senza differenza alcuna. Così come avviene anche per il parcheggio, se c’è chi non s’avvede che c’era, un’ altro per occupare il posto macchina, chiede scusa e cerca un altro parcheggio. Cittadini così compiti non possono essere “disturbati ” da baby gang, per lo più formate da minorenni. Il Prefetto coordini le forze dell’ordine e ristabilisca la pubblica sicurezza. Se la massima autorità, nel settore specifico, ha problemi di organico chieda aiuto, al suo ministero, ed avrà risposte adeguate. Pescara non è New York ed il compito è molto più facile di quello che si possa immaginare.