Londra – Il Premier Johnson mente alla Regina su Brexit

Il Premier, Boris Johnson, si è recato a Buckingham Palace, dalla Regina, per fornire la sua versione sulla crisi che ha portato ad elezioni anticipate previste per  il 12 dicembre prossimo. La no vantatreenne Elisabetta, ha posto una domanda precisa, dopo che il Premier, le aveva comunicato, che il 31 ottobre il Regno Unito sarebbe stato fuori dall’Unione Europea. Il Premier non ha detto la verità:” colpa dell’Unione Europea Maestà”, invece di dire che sia, la May e sia lui,  avevano fallito ed  anzi minacciato una Brexit con il no deal, cioè l’uscita dall’Unione  senza nessun accordo. Johnson avrebbe dovuto dire, alla sua Regina, che è stato il Parlamento della Gran Bretagna a dirgli di no. Avrebbe dovuto affermare che persino, suo fratello, gli ha girato le spalle ed è uscito dal governo, così come hanno fatto, tanti altri Tory. Ma non è tutto appena cominciata la campagna elettorale, praticamente oggi, il Premier ha subito attaccato il leader laburista, Jeremy Corbyn, accusandolo di essere contro chi è ricco, che odia chi ha  denaro e che persegue una politica stalinista che vorrebbe imporre ai sudditi della Regina. Accuse pesanti che tutti sappiamo sono false. i laburisti, come ha dichiarato lo steso leader, in risposta all’attacco, se vincessero le elezioni eviterebbero che parte degli inglesi fossero costretti, per sfamarsi, di andare alle mense dei poveri, che ho personalmente visitato: si tratta di luoghi squallidi, nulla a che vedere, con le mense della Caritas in Italia. Inoltre il leader laburista cercherebbe di fare in modo che, nessun suddito della Regina, dormisse sotto le stelle, con moglie e figli. Suvvia Johnson vuole vincere la campagna elettorale ma riesca nel suo intento in modo onesto e, senza dare dello stalinista a Corbyn, lontano da quella cultura sovietica migliaia di miglia. A decidere il voto saranno gli inglesi, ma già in Scozia si fa avanti un movimento separatista a favore dell’Unione Europea così come l’Irlanda. Non a caso il leader laburista afferma: se vinciamo indiremo  nuovo referendum per sapere cosa ne pensano i cittadini del Regno Unito: se vogliono uscire dall’Unione Europea o restarci.

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