Brescia – Il sindaco ordina il coprifuoco. L’incoscienza va fermata e punita

Il sindaco di Brescia, Del Bono, ha imposto il coprifuoco, una decisione estrema per salvaguardare la maggior parte dei cittadini che non hanno nessuna colpa per chi crede, di poter violare, tutte le norme sanitarie. Brescia è stata una delle città maggiormente colpite dal coronavirus, sia per infettati e sia per decessi. Ieri  una folla enorme si era radunata in Piazza Arnaldo per l’ormai famosa movida. Così il primo cittadino ha firmato un’ ordinanza che è, la prima del genere, in Italia. Il coprifuoco  è scattato alle 21,30 di ieri sera e durerà tutta la giornata di oggi. Ma c’è di più, per evitare assembramenti tutti i locali, bar, ristoranti, trattorie e caffè rimarranno chiusi. Gli alimentari saranno aperti dalle 21,30 alle 5 del mattino. Un sindaco che merita, una medaglia al merito, se si considera che gli abitanti della città lombarda è stata quella che ha subito, più vittime e più contagi nella regione e ieri, era stata chiaramente dimostrata una incredibile incoscienza che andava bloccata. La popolazione, la restringerei ai giovani, come se nulla fosse accaduto e come se il virus fosse stato sconfitto, si è radunata senza nessuna misura di sicurezza, come avveniva prima della comparsa e delle conseguenze gravissime determinate dal coronavirus. L’intervento del sindaco di Brescia, Del Bono, dovrebbe essere d’esempio, a tanti primi cittadini che hanno fatto finta di nulla, nel contrastare chi sia ieri sera, fino a notte alta, e sia oggi lungo gli arenili, c’erano masse di cittadini incuranti delle norme sanitarie concordate dal governo, dopo l’incontro, con le autorità locali. Di questo passo non si può sperare nulla di buono, al termine della prossima settimana per ottenere buoni risultati, sui quali fondare una campagna turistica di cui, in buona parte, si è fatto carico anche  il ministro per gli Esteri Di Maio. Appare evidente che per ottenere che vengano turisti in ferie, per godersi quello che solo l’Italia può offrire.. Il  governo e l’intera struttura, dedicata a questo settore molto importante per l’Italia, ha bisogno di poter vantare, un recupero sostanziale anche per come ci siamo organizzati per convivere con il covid – 19, presente ovunque. Dei cialtroni, presenti ovunque, non possono impedire, per stupidità, perdite sostanziali agli operatori del settore e al governo.

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