Damasco – I russi consegnano all’OPAC laboratori dei ribelli trovati a Duma

E’ giallo. Gli ispettori dell’Opac sono arrivati a Duma, la cittadina vicino Damasco, colpita dai raid di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna scortati dalla polizia siriana. Gli ispettori si sono trovati davanti ad una situazione nuova. I militari russi, hanno trovato, nella zona controllata dai ribelli contro il regime di Assad, un laboratorio chimico e un deposito di sostanze chimiche. Il rinveni mento è stato illustrato alla Tv Rossiya – 24 dal portavoce delle truppe radiologiche. I russi hanno trovato anche sostanze chimiche, messe al bando dalla comunità mondiale,e contenitori di cloro  simili a quelli utilizzati  dai ribelli, per un altro attacco chimico,    attribuito al Presidente siriano, che certamente non è uno stinco di santo. Il fatto rilevante è che laboratorio di armi proibite e con tenitori erano nell’area di Duma controllata dai ribelli, dove i siriani ,non avevano alcuna possibilità di accesso. Laboratorio e contenitori costruiti dai siriani o russi dopo i raid? Possibile ma gli ispettori dell’Opac, molto preparati, potranno fare piena luce su questo giallo. Ci si deve chiedere Assad aveva interesse di attaccare i ribelli, comunque chiusi  in una sacca, con armi chimiche pro vocando, una reazione mondiale, contro la sua persone e il suo regime? Oppure i ribelli, ormai allo stremo, hanno giocato la carta dell’attacco chimico da loro stessi realizzato per poter rompere l’assedio? Un giallo, come spesso accade nelle guerre, dove trovare la verità tra le parti belligeranti,  è sempre difficile.

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