Al via la Leopolda 10 che sarà il vero lancio dell’ “Italia viva”, la nuova componente politica studiata, dal senatore Matteo Renzi e da chi segue la sua strategia politica, inizia il suo cammino.Oggi il leader ha rilasciato un’intervista al ” Quotidiano nazionale” ed ha partecipato alla trasmissione ” Radio Anch’io”. E’ evidente che la nuova realtà, all’interno del Pd, vuole visibilità e dimostrare di avere idee diverse da un partito, a detta degli stessi dem, sclerotizzato e da riformare. Renzi ha iniziato subito anunciando, un emendamento per eliminare Quota 100 ed investire quei 3 miliardi, ingiustamente postati, per darli ai giovani, coppie, famiglie, stipendi e servizi. Provocatoriamente ha Renzi aggiunto:” poi vedremo come si comporteranno gli altri”. Ma a parte Quota 100 che è soltanto una prova per ” saggiare il terreno nella maggioranza e tra gli scontenti”, Renzi punta ad uno choc politico, non per far cadere il governo e anticipare la fine della legislatura, cioè quando il suo progetto è solo all’inzio, di un percorso complesso, che ha bisogno di tempo. Lo choc politico gli serve per aumentare il numero dei parlamentari, per condizionare le decisioni della maggioranza, per dimostrare che si può governare meglio, coinvolgendo gli italiani, in un progetto politico nuovo e che non ha nulla a che vedere con forze sclerotizzate o che hanno un capo che decide o emnienze grige che guidano rimanndo nell’ombra. Renzi ha fiutato che questo è il momento per scendere nuovamente in campo, e dopo averne parlato con il suo staff che non si è mai sciolto, sin da quando non è più Premier e segretario del Pd, è passato all’azione che non riguarda, solo la sinistra moderata, ma soprattutto il centro, dove votavano i moderati, e che ora non è più ” presidiato” da nessuna forza politica. Un centro, che manca da tempo, dopo il fortissimo calo di Forza Italia, indebolita ulteriormente dall’uscita di Toti, governatore della Liguria e che, non può essere spazio occupato dal M5S, stimato dagli italiani a sinistra del Pd. Uno spazio che non può occupare nemmeno dalla Lega, tornata ad una stretta alleanza con Fratelli d’Italia e Forza Italia, dove gli estremisti di destra si trovano a casa loro. Matteo Renzi, sarà una spina nel fianco del governo Conte, ma solo per differenziarsi xogliendo ogni occasione, per rafforzzare Italia viva, non solo con passaggi di parlamentari ma per radicarsi nel Paese, dove gode di non poche simpatie come di antipatie. Il varo definitivo della giovane forza politica, dopo la Leopolda, inizierà una nuova fase, peraltro annunciata, con nuove adesioni, specialmente al Senato, tanto da poter costringere, il Premier Conte, a dialogare, molto più spesso con il leader Renzi che che ne dicano Pd e M5S.