Londra la capitale più violenta, in proporzione, anche di New York. Le gang giovanili, in alcuni quartieri, sono scatenate. E’ stato ucciso un ragazzo di 18 anni in un vero e proprio agguato. L’omici dio è avvenuto a Chestnut Avenue, zona Est, della capitale. La polizia è giunta sul posto ma non ha potuto fare nulla: ha visto il giovane spirare in un lago di sangue. Bastano questi dati per com prendere come il fenomeno, di baby criminali, sia sfuggito di mano all’autorità costituita. Dall’inizio del 2018 gli omicidi sono stati 60 e ben 11 riguardano minorenni. Scotland Yard ha chiesto l’aiu to dei cittadini, presenti agli accoltellamenti, in grado di fornire informazioni a farsi vivi. La polizia è sui carboni ardenti nel tentare di fermare questa spirale che appare sempre più preoccupante. Le gang, secondo informazioni locali, sono organizzate sulla base di “gradi” ed “obbedienza” al capo riconosciuto, cioè ad un criminale che, nonostante la giovane età, riesce a sottomettere tutti gli altri: i suoi ordini non si discutono. Una criminalità che dilaga è che dovrebbe trovare, nella premier May, impegnata nei raid in Siria e nel tentato avvelenamento di una spia russa, che da tempo vuotato il sacco, ha il dovere di rendere sicura la capita le inglese tanto violenta quanto pericolosa.