Operazione ” Zir” antiterrorismo a Martinsicuro. Coordinati dalla Direzione Distrettuale antimafia e terrorismo dell’Aquila, sono intervenuti i carabinieri del Ros ed i finanzieri del Gico. Le indagi ni hanno consentito di fermare 10 persone, compreso l’imam della moschea, Dar Assalam, residente nella cittadina abruzzese, a confine con le Marche, ed anche una commercialista. Tutti indiziati di reati tributari e autoriciclaggio con finalità di terrorismo. Questi soggetti, tramite alcune società, distraevano ingenti somme di denaro, alcune delle quali riconducibili all’organizzazione radicale ” Al Nusra” nonchè, a favore di imam che dimorano in Italia, uno de quali già condannato in via definitiva per associazione con finalità di terrorismo internazionale. Sono in corso i sequestri di somme di denaro superiori al milione di euro, oltre a due immobili. L’operazione ” Zir” è scattata dopo una quantità, di intercettazioni telefoniche, autorizzate dai magistrati, e che hanno consentito di scoprire questa organizzazione senza possibilità di errore. Tra loro esaltavano gli attentati di Parigi e si dicevano:” loro uccidono le nostre donne e bambini e noi uccidiamo le loro donne e bambini”. Messaggi agghiaccianti che confermano la presenza, peraltro scontata, di terroristi o finanziatori del terrorismo, residenti o illegalmente in Italia, di radicalizzati e di conseguenza pronti a colpire. Gli italiani, fino ad oggi, non hanno subito attentati, ma non pochi sono stati sventati, dalle forze dell’ordine, che hanno ereditato la scuola di chi, prima di loro, ha smantellato il terrorismo nostrano, fortemente ideologizzato. Occorre conoscere e censire, quanti sono arrivati in Italia, non solo dai Paesi africani ma anche dalla frontiera interna, e rimpatriare o comunque rendere inoffensivi chi si prepara a colpirci, direttamente o indirettamente. Non è certamente facile ma intanto si fermino gli sbarchi per tentare di evitare ulteriori pericoli, per le popolazioni, che appaiono purtroppo più che possibili.