Mondo – Il flagello continua. Contagiati 303 mila, vittime 13 mila e i guariti 91 mila

Il mondo trema davanti al coronavirus che continua a diffondersi in tutti i Paesi. I dati della Johns Hopkins University, aggiornati a circa 12 ore fa, forniscono un quadro poco rassicurante. I dati si riferiscono a chi ha fatto ricorso alla sani tà pubblica, ma non pochi esperti nutrono la convinzione che, dovunque sono avvenuti decessi in casa, che nessuno conosce. I contagiati nel mondo sono 303.001, le vittime  circa 13.000 e i guariti 91 mila.  I Paesi che hanno accusato i mag giori casi di contagio nell’ordine sono Cina, Italia e Spagna. Invece chi ha subito i maggiori decessi: Italia, Cina e Spagna. L’Italia ne ha denunciati 4.032, la Cina 3.200, La Spagna 1.720 con 28. mila contagi. Gli Stati Uniti  hanno accertato 25 mila contagi con 285 morti. Il Regno Unito, dopo le tante perplessità del Premier sul da farsi, ha 5 mila contagi, 233 decessi, 65 guarigioni compresi tra i 41 e i 94 anni. In Cina si sono verificati 40 contagi,  nella provincia meridionale  di Guangdong. che i sanitari attribuiscono al rientro di un cittadino infetto. Nessun caso, per il terzo giorno consecutivo  a Wuhan, dove l’attenzione delle autorità sanitarie cinesi è massima visto che, da quella città, è iniziato il contagio  nel mondo. In Giappone i contagiati sono 1055 ma non sono noti i decessi  mentre in India, dove è scattato il coprifuoco per 14 ore al giorno, sono state chiuse tutte le attività e con i cittadini rigorosamente in casi: i contagi  315. In Francia, I deputati dell”Assemblea nazionale, in numero ridotto e durante la trascorsa notte, hanno approvato il progetto di legge per affrontare l’epidemia che ha validità per due mesi, adottate misure economiche per il sostegno alle imprese e rinviato, sine die, il secondo turno delle amministrative. Questo il quadro fornito e non c’è da stare allegri visto che i contagi continuano, unitamente ad una mortalità che, i sanitari di tutto il mondo fanno risalire all’età avanzata delle vittime e per effetto di malattie pregresse. Ma le percentuali, studiate nazione per nazione, confermano solo in parte questa tesi. La verità vera è che i laboratori nel mondo, stanno cercando la soluzione a questo flagello e che, virologi e ricercatori,  non riescono a trovare il vaccino o antidoto di altro tipo e c’è, chi comincia ad ammettere che molto probabilmente, il coronavirus possa aver subito altri mutamenti.  Intanto “noirestiamoincasa” : non abbiamo altra scelta e non c’è posto sicuro dove il contagio è impossibile.

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