Nessuno può far finta che non è accaduto nulla. I contagi aumentano, sono a quota 283 cioè 54 più di ieri, i morti sono 7 ed abbiamo un guarito. Un medico lombardo è giunto alle Canarie, per un periodo di riposo, al primo test è stato trovato positivo al Covid – 19 e posto in isolamento. Il Premier Conte, continua a ripetere che l’Italia è più sicura di altri Paesi e che, non riesce a comprendere, per quale motivo piovono disdette per il turismo, bloccate le gite scolastiche e tutte le manifestazioni, con un intero settore andato in crisi: chiuse le scuole, bloccate le lezioni alle università e gli esami effettuati, senza nessuno in aula, fatta eccezione per i professori e il laureando. Conte non si deve meravigliare se i controllori delle ferrovie francesi, sulla tratta Parigi – Milano, arrivano fino al confine di Modane, per poi consegnare convoglio e passeggeri, ai controllori italiani che, provvedono ad effettuare il lavoro, fino al capoluogo lombardo. Così come il ministro per l’Agricolotura, Bellanova può protestare, nei confronti di quei Paesi dell’Unione Europea che chiedono, un certificato di garanzia per le merci italiane, dove si attesti che i prodotti siano sai. Giusto che il ministro lo dica e che affermi che è si tratta di ” sleale concorrenza” . Ma chi ha sbagliato i primi passi, davanti all’emergenza, finisce sempre per pagare un prezzo che alla fine saranno rilevantissimi. Persino l’organizzazione dell’Unione Europea a Bruxelles ci ha accoppiati, a chi giunge da Cina o Singapore, con misure precauzionali. La circolare è esplicita: i funzionari che hanno operato nelle zone colpire dal coronavirus, anche nel Nord Italia, devono restare a casa per 14 giorni, il tempo fissato per la quarantena, e possono chiedere di utilizzare il telelavoro. Dovranno, in isolamento, controllare la loro salute, misurando la febbre due volte al giorno. Viene da domandarsi ma il Premier Conte cosa dice al riguardo? E il ministro della Salute Speranza? La disposizione è dell’Unione Europea, per buona pace di chi, continua a sostenere che, le cinture sanitarie, riguardano solo due zone d’Italia mentre per i resto tutto può e deve funzionare perchè non c’è alcun pericolo di contagio. Secondo l’UE non non è così tanto che, la circolare, inviata ai funzionari scende nel dettaglio: chi è stato in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. E lo stesso nostro rappresentante nell’Oms, Ricciardi ha affermato:” Ci sono due focolai e la priorità è bloccare l’epidemia. Non si trova il ” paziente zero” ma il paziente uno, è entrato in ospedale, dove ha trovato una comunità ricettiva all’infezione. Il funzionario Ricciardi, dopo aver fatto le sue considerazioni, da esperto, ha aggiunto:” Le nuove misure prese dalle Regioni sono quelle giuste prese, con buon accordo con i Paesi vicini all’Italia, Oms e Unione Europea. Occorre ridimensionare il problema visto che il 98% dei contagiati guarisce”.
Roma – “Paziente 0″ non c’è. Lega e FdI a Conte:” Collaboriamo contro Covid – 19″
Il governatore Zaia ha dato notizia che l’agricoltore di Albertone non è il “paziente zero” il che significa che, i ricercatori e virologi, devono ricominciare tutto il lavoro da capo. La pista che riguardava l’agricoltore ha una spiegazione. Lui abita ad Albertone, Vicenza, ma andava a gioca a carte al bar di Vò, il paese confinante ma nel lodigiano, attualmente in cintura sanitaria. I suoi amici, con cui divideva le serate, erano risultai positivi ai test del coronavirus, ma i presunto ” paziente zero” è risultato negativo. Davanti a questa verità, scientifica, i virologi ritengono che i focolai, del Veneto e Lombardia, sono due e distinti. Uno a Vò , sui Colli Euganei e l’altro nel basso lodigiano. Ma questa giornata è stata segnata, oltre che dalle notizie sul Covid – 19, anche da altri fatti gravi. Un’auto guidata, da un tedesco di 29 anni, è piombata su una manifestazione carnevalesca ed intenzionalmente, come afferma la polizia, ha investito una trentina di persone. Una decina sono gravi e i sanitari, stanno facendo il possibile, per salvarli. L’investitore è ancora negli uffici della polizia e non sarebbe in grado di essere interrogato. Un’altro atto di terrorismo in Assia? la polizia ne è convinta per come la vettura, ha aumentato la velocità, per investire o uccidere, quante più persone poteva. Così il carnevale nella tranquilla Volkmarsen, è stato macchiato da un attentato, non può essere definito diversamente, visto che è stato un investimento intenzionale. Così come c’è stato un terremoto a Rende, pochi chilometri da Cosenza, di magnitudo 4.2. Molta paura e fino ad ora, dopo l’intervento della Protezione civile e Vigili del Fuoco, non ci sarebbero stati danni alle persone e alle cose. Solo tanto spavento e, questa notte, non sono pochi che hanno deciso di dormire nelle vetture, per paura di altre scosse, più forti. Infine, per tornare alla politica e al Covid – 19, si deve annoverare che il leader della Lega, ha offerto al governo, nel momento in cui tutti gli italiani devono remare nella stessa direzione, per combattere il nemico numero: il coronavirus, collaborazione. Ovviamente, Salvini pone alcune condizioni, ma questa volontà di affrontare tutti insieme questo momento difficile per il Paese, è da apprezzare, anche se fose solo una mossa tattica. Stessa posizione, con un diverso approccio, l’ha espresso la leader di Fratelli d’Italia, Meloni. Insomma l’opposizione davanti all’epidemia e alle conseguenze economiche inevitabili, si dichiarata disponibile ad essere utile al governo. senza entrare nell’esecutivo o avere posti di sottogoverno. L’opposizione afferma di voler condividere questa fase complessa per tutti gli italiani per poi, superata l’emergenza, riprendere la propria strada che è contro, la maggioranza di centro sinistra. Un’offerta di collaborazione che sarà oggetto di attento esame da parte della coalizione di governo per dare una risposta molto meditata.
Roma – Il Covid -19 spaventa tutti. Le Regioni “colpite” si organizzano
Senza nulla togliere, all’impegno del personale medico e paramedico, ricercatori e virologi, l’Italia con un balzo imprevisto è balzato, per questa pesante storia del coronavirus, al terzo posto nel mondo, con 7 i decessi, l’ultimo a Como, 229 contagiati di cui 99 in ospedali, 23 in terapia intensiva e gli altri isolati nelle loro abitazioni. Le notizie certo non mancano anche se, bisogna essere attenti a quelle false, che non sono poche. A Cremona un militare è stato trovato positivo e sono scattate le misure prese, direttamente dalla sanità militare. Era di stanza a Milano ma, da alcuni giorni era a casa, in licenza. La sanità militare ha già assunto, tutte le misure precauzionali, per quanti era entrati in contatto con lui in caserma o fuori. Il caso ovviamente è seguito anche dalla sanità pubblica e dal ministero della Sanità, per quanto dovesse essere necessario, per evitare che si crei un’altro focolaio. Nelle aree considerate rosse, cioè infette, dove sono possibili contagi è stato chiuso tutto, dai teatri ai cinema e dalle chiese ai negozi. Aperti solo i supermercati dove non si è verificato, in generale, quell’assalto che molti prevedevano. Vanno invece fortissimo le vendite di prodotti nelle farmacie: dai guanti di gomma ai disinfettanti d’ogni tipo. I governatori delle Regioni che hanno dovuto accusare contagiati, sono andati avanti, con misure pesanti. Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna oltre ai ricoveri ospedalieri, anche in rianimazione, per i casi più gravi, procedono con i tamponi per verificare lo stato di salute di chi, accusa sintomi del virus o che teme di averli. La vita, non solo nelle regioni che hanno zone rosse, ma anche in tutte le altre, ha subito delle sostanziali modifiche. Quelle dove ci sono stati, morti o contagi, devono abituarsi a città spettrali, dove non circola nessuno ed i controlli, dei carabinieri, polizia e guardia di finanza sono inflessibili, per disposizioni ricevute dai loro ministeri, in stretta collaborazione con quello della Salute. Chiusi tutti i locali dai cinema ai teatri e persino le chiese. Il Vaticano, ha dato disposizione per il fermo di ogni celebrazione in luoghi chiusi. I sacerdoti potranno celebrare Messa o altre funzioni, all’aperto. Il prefetto è dovuto intervenire per un’ordinanza emessa in Basilicata che vietava l’ingresso in Regione, a chiunque giungesse da regioni dove si sono verificati contagi e decessi. Ordinanza immediatamente fatta ritirare. Ma è l’indicazione che in Italia, come in Europa e nel resto del mondo, questo coronavirus o come lo chiamano oggi i ricercatori, Covind – 19, è causa di forti preoccupazioni tanto che nelle famiglie non si parla d’altro. Nelle Regioni segnate dal virus sono state chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, università comprese, per un periodo che non supera i sette giorni. Non sono poche le scuole medie superiori che impartiscono, agli studenti, lezioni online oppure in video. Scolari e studenti seguono questo nuovo metodo, di avere spiegazioni e compiti da fare, con interesse e curiosità. Identico sistema viene adottato per i dipendenti, pubblici e privati che lavorano negli uffici utilizzando l’informatica. Per loro operare a a casa o dietro una scrivania è la stessa cosa. Anche in questo caso si sta facendo strada, un nuovo modello di lavoro. Certo manca il rapporto umano ma non tutto è bloccato. I mezzi pubblici completamente vuoti o quasi, anche nelle ore di punta. Insomma la gente si è barricata in casa, per questo misterioso virus, che si è sviluppato in Cina ed ora è presente in 20 Paesi. Le Regioni stanno dimostrando di sapersi organizzare, davanti a questa epidemia e nel cercare di bloccarla hanno messo a disposizione dei numeri verdi, 24 ore su 24: Piemonte 800.333.444; Valle D’Aosta 800.122.121; Alto Adige 800.751. 751; Lombardia 800.894.545; Veneto 800.462.340; Friuli Venezia Giulia 800.500.300; Toscana: 800.556.060; Umbria: 800.636.363; Marche 800.936.677. Ministero della Salute ha un numero unico nazionale 1500 e il 112 per la segnalazione dei casi. Ma attenzione la sanità pubblica, non può occuparsi solo del coronavirus, anche se oggi è il pericolo numero uno, ha migliaia e migliaia di malati, con altre patologie, che non possono essere abbandonati o considerai di categoria B. Lo sforzo che viene chiesto alla Sanità pubblica, è davvero oltre le possibilità umana e, il ministero della Sanità, dovrebbe provvedere ad assumere, un contingente di sanitari, semmai da poco in pensione o i precari, non in servizio, così come il personale paramedico. Un problema gigantesco, come quello che bisogna fronteggiare, il cui tempo non è attualmente definibile, non può essere affidato agli attuali organici, peraltro, in molte Asl carenti, in condizioni di normalità.